Una Fairbanks Morse (UP) bisognosa di cure



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Vi aspettiamo numerosi!!!
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Re: Una Fairbanks Morse (UP) bisognosa di cure

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 16 mag 2012, 23:04

Certamente ognuno ha i suoi metodi e le sue preferenze (ed è giusto sia così)
Dal mio personalissimo punto di vista ritengo molto più "rognose" le operazioni di sganciare e poi rimettere la famigerata molletta e di smontare i vecchi anelli e sostituirli a carrello chiuso.
Il problema che a carrello chiuso, le ruote non girano bloccate dal motore. I vecchi anelli sono duri da sfilare utilizzando uno stuzzicadenti di legno poichè usando una punta di acciaio si rischia di scalfire il cerchione che è molto delicato. Poi gli anelli originali sono larghi ed è difficili farli entrare senza deformarli. Se invece si montano i moderni Roco più stretti bisogna forzare (vanno infilati a pressione sono discoidali e non cilindrici) e poi per distenderli uniformemente senza girare la ruota....... :evil: :evil: :evil:
Il carter lo hai già smontato almeno due volte e sai come si fa.
Metti la loco a pancia all'aria, solidamente appoggiata.Togli il carter (son 2 viti). STAI SOLO ATTENTO AI 5 PALLINI! Ora con un dito tieni fermo il pignone elioidale ( per evitare che si sfili e si porti dietro 18 pallini del cuscinetto sottostante) e con l'altra mano fai rotolare fuori le sale montate con l'ingranaggio una dopo l'altra. Approfitta dello smontaggio per ripulire dal grasso vecchio gli ingranaggi degli assi-ruote. Monta con calma e precisione i due anelli di aderenza evitando di sporcarli di grasso e rimonta il tutto tenendo sempre sotto controllo i 5 pallini. ....E CCHECCE VO'?! -1- :lol: Yellow_Flash_Colorz_PDT_02
-4-
Oliviero
PS le ruote dell'FM sono dello stesso diametro del D341 RR ( vatti a rileggere il mio articolo per il codice Roco) [lupe.gif]
pps: Ho misurato col calibro elettronico: la ruota folle ha diametro di 12,44 mm. La ruota con l'anello ha il solco per l'anello quindi il diametro "dentro il solco" è circa 12,10 e con gli anelli montati deve arrivare a 12,44 (circa)
......ariciao
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Re: Una Fairbanks Morse (UP) bisognosa di cure

Messaggioda FastFranz » 17 mag 2012, 9:58

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Re: Una Fairbanks Morse (UP) bisognosa di cure

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 17 mag 2012, 23:10

Come si vede chiaramente nella foto, gli assi sono stati sfilati dalla culla, tolti gli anelli vecchi (anche per questa operazione ci vuole un po' di pazienza) e puliti bene; poi montati gli anelli nuovi e rimessi a posto.
Cattura.JPG
Se non togli le ruote dal carrello sarà difficile stendere uniformemente l'anello di gomma Roco: tolto dalla busta ha la forma di un disco, forzato sulla ruota diventa cilindrico. Poi essendo stretto occorre faticare per stenderlo uniformemente.
Non ce la fai a mettere l'anello nel carrello montato!

Qual'è il problema? [fischse7.gif]
Per evitare ulteriori equivoci: non devi staccare il carrello dal telaio ma, tolto il carter devi sfilare solo gli assi con le ruote lasciando al loro posto gli altri ingranaggi. Non "tirare" gli assi ma falli ruotare leggermente nel verso dell'ingranaggio in modo che escano fuori da se.
Lo stesso: quando li rimonti non infilarli premendo ma ruotando, nel senso opposto di prima, evitando che gli altri ingranaggi vengano fuori. Tutto questo solo per impedire al pignone di uscire, portandosi dietro le 18 microsfere del cuscinetto superiore.
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Re: Una Fairbanks Morse (UP) bisognosa di cure

Messaggioda FastFranz » 18 mag 2012, 10:55

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Re: Una Fairbanks Morse (UP) bisognosa di cure

Messaggioda Dario Romani » 18 mag 2012, 14:14

Scusate se intervengo, é chiaro come operare nella "scatola degli ingranaggi" da quanto ha scritto Oliviero.
Vedendo l'ultima foto, con il modello precariamente appoggiato sul tetto con le ruote all'aria,
raccomanderei le seguenti precauzioni:
1- mettere il modello in una "culla" di polistirolo o di cartone o in mezzo a due cataste di libri, in modo che non si possa capovolgere;
2- svitare con pochissima forza le viti che fissano il carter, altrimenti "spanano" la sede;
3- mettere un dito sul pignone dell'asse motore prima di estrarre gli assi per rotazione, giusto come ulteriore precauzione per l'eventuale grasso appiccicato che si porti appresso tutto.
Lo stesso per il rimontaggio.
Il lubrificante per modelli scala N va benissimo.
Vorrei raccomandare a chi ci legge e deve fare un'operazione simile di non adoperare MAI
il grasso biancastro per macchine da cucire adatto solo per ingranaggi di quella grandezza, ma deleterio per i modelli.
+ Ciao da Dario Romani
Dario Romani

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Re: Una Fairbanks Morse (UP) bisognosa di cure

Messaggioda FastFranz » 18 mag 2012, 21:46

Circa il posizionamento della loco PRIMA di iniziare ad operare mi è chiaro che serve una posizione più stabile per poter fare (senza eccessivi rischi di capottare tutto!) almeno un minimo di forza. Penso anche - in qualche modo - di "circoscrivere" l'area di lavoro in modo che in caso di ruzzolamenti non voluti/previsti ma comunque possibili ... [fischse7.gif] [fischse7.gif] [fischse7.gif]

Grazie a tutti, spero di riuscire ad operare (step uno procacciarsi gli anelli) in tempi NON geologici ... (46)

Francesco
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Re: Una Fairbanks Morse (UP) bisognosa di cure

Messaggioda Tricx » 20 mag 2012, 2:40

Roaringanna ha scritto:
" 1) Il telaio in plastica (vasca) fu introdotto a meta' 1957, come si evince dagli esemplari per Lionel che utilizzano sia il telaio in plastica che il precedente in metallo. In questi esemplari il carrello anteriore era il tipo "monolitico" in plastica (che gia' equipaggiava le B-Unit e le A Rimorchiate), mentre il carrello motore restava quello in zama, con fianchetti in plastica riportati.
Le cosiddette Nuove Livree introdotte nel 1959 (SF A-B-A, UP A-B, PM A) e negli anni immediatamente successivi (T&P e - forse - SP) erano ESATTAMENTE IN QUESTA CONFIGURAZIONE, per adottare successivamente (in qualche momento non ben definito, ma comunque ante-1964) il carrello motore in plastica poi generalizzato in tutte le versioni successive. .....

2) Detto questo, e' facile ipotizzare che la A FM UP/R (o 1883) A-B di FastFranz abbia subito un trapianto con un carrello motorizzato di provenienza Lima perche' l' originale era devastato da zincpest, cosa frequentissima (anzi, quasi immancabile) a fine anni '50.
Curiosita': a voler fare i pignoli, non credo siano mai esistite FM UP A+B con carrello motore in plastica: la sostituzione del telaio ha riprodotto una 1894, che a catalogo era priva della B-Unit, tuttavia questo importa veramente poco, l' importante e' che il modello sia stato riportato in vita, e con parti fatte (tutte) a Como..."

Peraltro, guardando la foto dell'iniziale ibrido di FastFranz, mi pare che il carrello motore, a parte i pezzi Lima trapiantati, sia costituito proprio dalle parti laterali del carrello in plastica in ultimo introdotto, cioè è un carrello di plastica, cui è stata asportata la parte centrale per fare spazio all'innesto Lima.
Se si fosse trattato solo di peste della zama, perchè non sostituire le parti danneggiate del carrello con ricambi dello stesso tipo, od in mancanza, operare cannibalizzando le parti laterali di un carrello in plastica ed innestandolo sulla "parte meccanica centrale" del carrello di primo tipo originale?
Senza quindi buttare via anche tale parte, insieme allo stesso motore.

Secondo me è più plausibile che si siano rotti motore o trasmissione o entrambi e che si sia ritenuto più economico sopperire con l'innesto Lima, cercando di adattare alla benemeglio le parti utilizzabili del carrello motore di plastica originario.
Quanto alla dotazione e configurazione del modello UP, osservo, che il catalogo parti di ricambio già del 1960 illustra e descrive il carrello motore "monolitico" in plastica e quindi anche quel modello poteva esserne già dotato.
Saluti.
Riccardo.
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Re: Una Fairbanks Morse (UP) bisognosa di cure

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 20 mag 2012, 14:13

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Re: Una Fairbanks Morse (UP) bisognosa di cure

Messaggioda Tricx » 20 mag 2012, 15:34

Caro Oliviero, ovviamente sui punti di cui hai appena scritto sopra, hai perfetttamente ragione.

Però il discorso che intendevo fare, e forse sono leggermente deragliato, non era tanto quello di tentare di azzardare ipotesi su situazioni di cui neppure il principale interessato ed unico proprietario ci ha saputo fornire lumi.
Ciò che intendevo evidenziare, senza ovviamente voler insegnare nulla a nessuno, giacchè anzi ho da voi parecchio da imparare, è solo che il carrello monopezzo di plastica, con nuovo tipo di trasmissione, compare già sul catalogo delle parti staccate e ricambi, fin dal 1960 e quindi, mi pare, in epoca in cui la Fairbanks Morse in veste U.P. era commercializzata in due unità A+B e quindi avrebbe potuto esserne dotata;
peraltro, va detto che effettivamente il catalogo (generale) Rivarossi, (salvo mie sviste), inizia a parlare di tale tipo di nuvo carrello a partire dal 1962-63;
quindi quanto da me ipotizzato potrebbe limitarsi ovviamente solo a qualche lotto produttivo.

Chiaramente anche questa può essere una illazione, ma era solo per ragionare sul discorso che aveva fatto Roarimganna sulle epoche e sulle configurazioni della loco in questione.

Saluti.
Riccardo
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Re: Una Fairbanks Morse (UP) bisognosa di cure

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 21 mag 2012, 23:16

Questo documento credo che "taglia la testa al toro" 8-)
Questo è un ritaglio del foglio dei ricambi RR 1976 per la FM (disponibile sul sito RRM)
Catalogo RR 1976 RITAGLIO.jpg

Se nel 1976 le scorte dei ricambi del carrello in plastica per FM cominciavano a scarseggiare figuriamoci se era possibile reperire carrelli in zama! (x)
Comunque faccio presente (come ho dimostrato nell'articolo del restauro carrello del D341) che anche i carrelli motore in plastica sono piuttosto fragili. Se, per esempio, nel 1985 il nostro amico ha rotto il carrello , probabilmente non ha trovato nemmeno il carrello di plastica!
O più semplicemente, viste le difficoltà prospettate dal primo rivenditore contattato e sprovvisto, ha pensato bene di rimediare con un semitelaio Lima. (tra l'altro, meccanicamente lo considero un lavoro molto interessante!)
Rendiamoci conto che oggi: dopo altri 25/30 anni (post '85), dopo che RR ha chiuso, ecc ecc ... Una FM del 59 ci appare come un pregevole reperto storico .... ma nell'85 forse era solo un caro, vecchio rottame da riparare per farci giocare i nipotini.... :D
In quel periodo, come ho detto, sostituii il carrello dell'E636, ma quel tipo di carrello era utilizzato in numerosi modelli (E424, E645, E646, E 656) molti ancora in produzione. Nota: recentemente anche il carrello di plastica è andato in pezzi (!).
Saluti da Oliviero
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