Piccolo studio sui pantografi RR

[Pecetta]

OK, dal titolo potreste aver creduto che v'insegnassi qualcosa ed invece (e per non smentirmi) dopo la foto allegata ed un testo che spiega tutto quello che so a riguardo viene almeno una domanda...

Insomma sulla loco in questione (datata dal 1975 in poi) ci sono dei pantografi che hanno il gancetto per bloccarli quando sono abbassati, mentre quello appoggiato al centro non li ha (viene da una E444 003) e quindi è degli anni 60 ed il terzo più a sinistra invece è sprovvisto dei fori per gli isolatori e degli stessi ne ha una (penso) riproduzione metallicca ed avvolta a spirale più sopra.
Orbene e visto che l'ho avuto senza la suo loco attaccata sotto (sigh) la domanda è: da dove viene, di che anni è ed appartiene forse di una serie più economica?

Bye

P.S.
Alla fine le domande sono tre...

[Massimo]

il pantografo a sx è per le loco tedesche (e18, e118, e19, e119 nelle loro varie livree).
Ma perchè il pantografo della e17 (1974-76 - art. 1668/1094) ha una diversa tipologia almeno nelle foto di catalogo della sua prima uscita?.... da dove proverrà?... un fai da te RR per le foto di presentazione?

La 030E (DB) e la Ae4/4 (BLS) hanno invece pantografi provenienti dalla produzione Trix (come le loco stesse). In queste due loco i pantografi, pur provenienti dalla stessa casa, hanno addirittura tipologie diverse (!)

[Pecetta]

Adesso che riguardo i miei pantografi tedeschi e li confronto con le foto del catalogo scopro la differenza tra il nuovo e la ruggine e così mi viene da chiedervi se conoscete un metodo efficare per toglierla e ridargli il colore originale.
Ok, mi direte che si possono grattare e riverniciare ma forse ce n'è uno più spiccio e migliore e comunque più adatto di quello che uso per la ruggine sui ganci della Lima: io per questi uso un bel pennarello nero e ci passo sopra 'alla grande' e senza troppi scrupoli, ma penso che forse i miei tesori Rivarossi non si meritino questo sitema frettoloso...
Voi come fate, grattate e riverniciate oppure conoscete usate un altro tipo di 'trucco'?

Bye

[Pecetta]

Di questa cosa che sto per chiedere me ne sono accorto adesso... ma come cavolo sono fissati questi pantografi?
Io ne ho solo uno (anzi tre di tre colori diversi) e non sono montati su nessuna loco, li ho sfusi intendo e non hanno una vite 'allegata' ma una specie di chiodo che sbuca fuori da sotto e vede la sua lunghezza pareggiata da una molla che va da un lato all'altro della base del pantografo e...
Insomma ma come cavolo si agganciavano alla cassa e come tenevano chiusa questa sul telaio?

Bye

[Massimo]

sono fissati a... pressione!, almeno nel caso che mi pare di capire esponi tu. Sollevandoli delicatamente, mettendo le dita al centro della base del pantografo e facendo leva con la punta delle dita sull'imperiale, solleva il pantografo. Scopritai una vite che, tenendo solidali telaio e cassa, ferma , in una gola apposita, la molla, nascosta sotto la base del pantografo. Ma questa è una delle diverse soluzioni prospettate in molti anni da RR. Apri una pagina di un qualunque catalogo ricambi e capirai tutto subito e meglio.

...per la ruggine...io eviterei il pennarello che farebbe diventare il metallo lucio e ancora granuloso. Grattare non serve a niente, perchè toglieresti la brunitura e causeresti un danno di diverso tipo, senza risolvere il problema. A Venezia si dice "se peso el tacon del buso" (è peggio la toppa che il buco).
Per piccole superfici, come i ganci, i mancorrenti o scalette dei carri botte, prova però (delicatamente) con una spazzolina tenera metallica cercando di asportare quel pò di ruggine senza intaccare la brunitura.
Ma ricorda... se peso el tacon del buso!...

[Pecetta]

[Massimo]

l'imperiale sta ad indicare il "tetto" della locomotiva.

Tornando ai pantografi:
la "boccola tenuta pantografo" art. 2418 si avvita alle piastrine di fissaggio (art. 1451) che fermano la carrozzeria al telaio trasparente (art 1331/2).
la "boccola tenuta pantografo" NON deve entrare nella carrozzeria ma solo avvitarsi alla piastra 1451. Deve dunque stare completamente esterna sull'imperiale e solo il suo filetto scompare nella carrozzeria per avvitarsi alla piastra 1451.
La "boccola tenuta pantografo" ha una gola in grado di ritenere, a pressione, la molla (visibile nella tua seconda foto) solidale al telaietto del pantografo.
Dunque per togliere il pantografo basta sollevarlo forzando, quel tanto che basta, per vincere la resistenza della suddetta molla

[Pecetta]

[Dario Romani]

Calma, calma, Pecetta, per favore non lasciarti prendere dal panico.
Lo ripeto anch'io: l' IMPERIALE sta ad indicare il TETTO della locomotiva (o di qualsiasi rotabile).
Nella seconda foto si vede che sei riuscito a smontare il pantografo;
bene, a questo punto è possibile sfilare la carrozzeria dallo chassis trasparente, se le parti non sono incollate.
Ci sono altri problemi non visibili a noi nel distacco della carrozzeria?

[Pecetta]