Binari anni 50



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"E' il link del bellissimo sito dedicato alla storia della vecchia Rivarossi.
Già da tempo in contatto con loro, abbiamo insieme deciso di creare una sezione del forum dedicata al loro sito.
Naturalmente per prima cosa, per chi non l'avesse ancora fatto, vi consiglio di andare a visitare il sito http://www.rivarossi-memory.it e di studiarlo per bene visto che contiene buona parte della storia del fermodellismo Italiano per poi venire qui e parlarne con noi e con loro!
Vi aspettiamo numerosi!!!
Lo staff di ferramatori.it e di rivarossi-memory.it"

Binari anni 50

Messaggioda Max 851 » 2 dic 2013, 9:16

Alcuni anni fa ho potuto recuperare gli elementi di una confezione Rivarossi risalente agli anni 50 (I RR/M), a suo tempo appartenuta ai fratelli di mia moglie. Si tratta del classico Calimero con il carro a sponde basse e quello con il carico di legname, evidentemente integrata con altri elementi: un paio di altri carri, trasformatore e altri binari.
Proprio eseminando con attenzione questi ultimi, mi sono accorto che gli elementi curvi e quelli dritti, pur essendo tutti del tipo con le rotaie fissate alle due strisce di lamierino che si trovano sotto le traverse, sono di due tipi diversi.
Le curve (raggio 40 cm) evidentemente provenienti dalla confezione originale, hanno le traversine in fibra, o almeno così sembra, e il metallo delle rotaie ha una forte tendenza ad arrugginirsi. Viceversa i binari dritti, evidentemente acquistati in un secondo tempo, hanno le traversine di plastica che riproducono le venature del legno, e anche la lega metallica delle rotaie è evidentemente diversa dato che non presentano ruggine, anche se sono stati conservati per anni nello stesso ambiente. Ripeto che anche gli elementi dritti hanno il lamierino sotto le traversine, però sono con tutta evidenza più "moderni" rispetto alle curve.
Leggendo sul sito, non ho trovato traccia di una produzione di binari con traverse in fibra. C'è qualche esperto di binari che ne sa qualcosa?
Saluti a tutti
Massimiliano
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Re: Binari anni 50

Messaggioda Dario Romani » 2 dic 2013, 10:18

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Re: Binari anni 50

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 2 dic 2013, 17:21

Risponde direttamente Oliviero dato che l'argomento non è stato esurientemente trattato.
I binari con traversine in fibra e sottorotaia di ancoraggio in lamierino, ritengo siano stati prodotti fino alla fine degli anni Cinquanta (forse fino al 1960-61 compreso). Nei primi anni Sessanta è comparsa la versione con traversine in plastica e sempre colle barrette di lamierino sotto. In realtà di questi, ci sarebbero due varianti: nella primissima versione, la plastica delle traversine è liscia ed elastica (moplen?) subito dopo appare la versione con la superfice trattata che simula (vagamente) le venature del legno e diverso tipo di plastica (meno elastica).
Penso che questi binari (più fragili di quelli "in fibra") siano stati prodotti per pochissimi anni e presto sostituiti dai binari senza sottorotaia in lamierino (anche di questi ci saranno svariate versioni).
Effettivamente nei mercatini dell'usato, i binari "traversine in plastica con sottorotaia in lamierino" sono piuttosto rari, mentre le versioni precedenti e posteriori si trovano con grande facilità.
Non escludo che la rarità sia determinata anche dalla fragilità del materiale oltre che dai pochi anni di produzione della versione.
Saluti da Oliviero
Oliviero Lidonnici

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Re: Binari anni 50

Messaggioda Max 851 » 2 dic 2013, 20:43

Grazie a Dario e a Oliviero per le risposte tempestive ed esaurienti, finora non mi ero mai occupato di binari, e ora scopro che c'è dietro tutto un mondo.
Peccato che i miei binari siano stati abbandonati per anni in un garage, inchiodati sulla classica tavola di legno, quindi non sono in buone condizioni. Sono comunque un cimelio della vecchia Rivarossi che merita di essere conservato.
Saluti a tutti
Massimiliano
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Re: Binari anni 50

Messaggioda Giorgio » 5 dic 2013, 10:53

Mi riallaccio a questo argomento per chiedere se Oliviero o altri volonterosi abbiano voglia di cimentersi sul vastissimo tema degli "accessori" RR.
Sul Sito abbiamo quacosa "sparso" tra cui un buon articolo di carattere generale: http://www.rivarossi-memory.it/Sistema_ ... ema_RR.htm
e altri più approfonditi su temi specifici nella sezione "Tecnica" ( o "Tennica", come dicono a Como ;-) ) http://www.rivarossi-memory.it/Tecnica/Tecnica.htm

ma gli argomenti sono tanti e degni di essere approfonditi.
Butto li:
- binari
- linea aerea
- segnali (e qua si apre un mondo)
- trasformatori-alimentatori-ecc.
- evoluzione ganci
- ...

per me sono argomenti misteriosi .... :oops: :oops: :oops:
Giorgio

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Re: Binari anni 50

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 7 dic 2013, 18:48

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Re: Binari anni 50

Messaggioda Tricx » 28 dic 2013, 23:52

A proposito di binari, non mi pare di aver mai direttamente esaminato un binario della serie "rr", ed anche sul sito non ho trovato nulla sul punto. Mi pare che avessero un sistema di giunzione non con la più universale "scarpetta", ma "a baionetta";
pertanto potevano collegarsi ai binari "Modello" solo con uno speciale binario di unione.

La loro giunzione "a baionetta" mi pare similare a quella dei binari di latta Lima delle confezioni dei primissimi anni '60.

Ma anche i binari serie "rr" erano realizzati nella stessa maniera di quest'ultimi ed erano con essi compatibili e collegabili ?
Chissà se ne salterà fuori qualche immagine dettagliata, visto che non mi è mai capitato di vederne neppure nei mercatini, che pure abbondano di binari di qualunque tipo.

-4- a tutti.
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Re: Binari anni 50

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 29 dic 2013, 0:38

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Re: Binari anni 50

Messaggioda Tricx » 29 dic 2013, 13:52

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Re: Binari anni 50

Messaggioda Morpius » 31 dic 2013, 14:00

I binari della Serie "rr" erano molto più sottili dei vecchi binari Lima di lamierino piegato con innesto a baionetta.
Se provavi a unirli insieme, la baionetta Lima non entrava nel foro corrispondente, perchè troppo grossa. Di conseguenza la compatibilità non esisteva.
I primissimi binari "rr" erano di lamierino tutto nero, successivamente (1960?) la superficie superiore divenne bianco-argento. Gli scambi (SD e SS, a funzionamento manuale) nacquero già con questo aspetto. La base di plastica riproduceva le venature del legno delle traverse ed era meno spessa di quella dei binari "Modello" in versione definitiva ma piuttosto robusta. Binari giocattoleschi, dunque, ma fino a un certo punto...
In tutto simili agli "rr" erano i binari del TRAMWAY Sistema Rivarossi. Qui la compatibilità è completa: nel libro "20 Plastici Rivarossi" c'è un tracciato tranviario - il n. 15 - che è realizzato in parte con elementi stradali completi di binario e in parte (nella galleria) con binari ferroviari curvi: si tratta ovviamente di "RC", corrispondenti agli "RC 80" della serie modello (nella Serie "rr" non erano previsti diametri del cerchio superiori agli 80 cm).
L'elemento per connettere i binari "rr" a quelli della Serie "Modello" ("RDcon", scusate ma le vecchie sigle le ricordo, i codici numerici in uso dal 1960 no...) erano lunghi 10 cm e rinforzati al centro con due false controrotaie di plastica che davano robustezza a un elemento in cui le rotaie vere erano discontinue, pur se collegate elettricamente tramite la lastrina sotto le traverse.
Rivarossi aveva pensato a chi avesse inziato con la serie economica, per passare poi ai binari standard (non si butta via niente), pur considerando che difficilmente in un plastico le due serie sarebbero convissute.
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