ACu (HORR)

[ACrisafulli]

Caro Giorgio (e tutti),
dovendo citare in Wikipedia un articolo di ACu, che scriveva spesso su HO Rivarossi, Ti chiedo se dietro quella sigla non si celasse lo stesso Rossi.
Grazie. Cordialità,
Alessandro

[Dario 1957]

E' un nome che ha sempre incuriosito anche me e ne avevo parlato in uno dei miei primi interventi in questo forum,mentre era noto che UgAr era UGO ARCARA di Palermo...
incuriositi saluti

[Massimo]

confermo Dario...anche per noi questo acronimo risulta misterioso; potrebbe essere stato chiunque

[Dario 1957]

Le iniziali sono,forse, " A. Q. "?? e qual'è il nome e qual è il cognome, come direbbe Frassica??!
Cognomi con la q sono rari ,nè fra i nomi che gravitavano spesso su H0 RR -come Tamilio(padre e figlio)oppure A.Schiassi etc.-me ne viene in mente uno...
con la A,invece, la scelta si allarga e non di poco, se fosse questa l'iniziale del cognome;comunque queste "firme" durarono poco,forse i primi due-tre anni...

[Talgo49]

Il collaboratore misterioso appare già, se non sbaglio, nel numero 9 (agosto 1955) di H0Rivarossi come "ACU." o (non leggo bene) come "A CU.". Si noti comunque il punto dopo la U maiuscola. Non sono riuscito a trovare alcuna assonanza con nomi a me noti; certo l'ipotesi che si trattasse addirittura del nostro Rossi è intrigante ma, temo, poco probabile. Forse leggendo tutti gli articoli a sua firma si potrebbe trarne degli indizi.....

Gianni

[hiawatha]

Mi sembra la storia di SFN (ne verremo mai a capo?)..Gia' sul numero 6/7 di Italmodel compare il primo di una serie di articoli a firma di ACU.Parecchi autori su Italmodel hanno usato pseudonimi facilmente decifrabili:Italo Briano alias Ranio Lobita,Renato Briano alias Tobia Narreno,Dino Salomone alias Nando Osemoli..ma chi era ACU?
Su un numero seguente compare addirittura una poesia a firma "La moglie di ACU".Continuerò a spulciare tutti i numeri di Italmodel nella speranza di trovare indizi.

Luciano

[hiawatha]

Credo di aver risolto il mistero di ACU.Potrebbe trattarsi di Aldo Cuneo,agente Rivarossi per la Liguria negli anni 50 e 60.
Residente a Genova sarebbero stati facili i contatti con l'editore Briano agli inizi della pubblicazione di Italmodel,altrettanto facili sarebbero stati i contatti con Rivarossi quando iniziò la pubblicazione di HO Rivarossi.
Che ne dite?

Luciano

[Talgo49]

Direi probabile al 99,9%.

Gianni

[Dario 1957]

Un agente di zona! pensate :articoli spesso di tipo tecnico-come la velocità dei modelli in scala che oggi sarebbero di attualità,quasi consueti-scritti da chi era nel "commerciale"...proprio come certe aziende di oggi,quelle che del cattivo funzionamento se ne strafregano:scusate lo sfogo e mi spiego meglio: è finita poco fa la visita che un mio caro amico di infanzia ha fatto al mio plastico in costruzione su pressante richiesta del figlio più piccolo(mi pare 8 anni!)che-speriamo bene!-pare preda del sacro fuoco fermodellistico(....bisogna che coltivi questo fiorellino!)e non vi dico la brutta figura con un noto modello che con tre centoporte slitta a più non posso!qui mi fermo per non tediarvi e ritorno in tema:ecco,la passione in quegli anni in cui c'era la voglia di fare e progredire in tutto, nelle cose serie e grandi ,dopo la guerra ed in quelle piccole e di nicchia,come i treni modello(scusate,non amo la parola TRENINI nè per il reale nè tantomeno per il nostro hobby!),quella voglia prendeva ad un livello abbastanza alto-come nel caso di questa persona-anche chi,tutto sommato,senza scandalo,coi treni modello ci campava...ed era così per molti,tanti negozianti, che in quegli anni ho conosciuto,oggi tutto ciò è merce rara,il negozio dove compro sin dal 2003 sta per chiudere ed il dispiacere maggiore è che questo gestore era ed è soprattutto un APPASSIONATO tanto competente!chiudo con una curiosità:Luciano,come conosci questo nome ed hai quindi potuto collegare il tutto??

[hiawatha]

Visto che non son più giovanissimo,ho vissuto la vivace realtà fermodellistica genovese a partire dai primi anni 60 e ho avuto la fortuna di conoscere nel 1965 l'editore Briano che mi ha onorato della sua amicizia fino alla sua scomparsa, lasciandomi in eredità tutte le sue riviste ferroviarie in lingua inglese.Grazie a lui ho conosciuto tutti i "grandi" dell'epoca,tra cui il dott. Cuneo,presso il quale tra l'altro lavorava come riparatore dei modelli Rivarossi un caro amico,anch'egli socio come me del Gruppo Fermodellistico Genovese.