A proposito di plastici, scusate se momentaneamente devìo dallo specifico tema del plastico in oggetto.
Il fatto è che, avendo "attenzionato" il tema in generale, mi vengono spontanee alcune considerazioni.
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Plastico "americano" e pubblicità: abbiamo visto l'immagine del "Capo" in persona che compare nelle pubblicità su alcune pubblicazioni (in particolare "Topolino") sul finire anni '60 - primi '70.
Orbene, mi stupisco non tanto dei pubblicitari dell'epoca, che nel caso di specie dovevano capirne poco di modellismo ferroviario, quanto piuttosto dell'ufficio "pubblicità, marketing e pubbliche relazioni" che quella pubblicità aveva approvato: in sostanza si vede, davanti ad un plastico di ambientazione "americana", ove è presente tutto ed esclusivamente materiale americano, il Titolare dell'Azienda che tiene in mano una "micetta" (...non nel senso di una morbida ed affettuosa "Maine Coon"....
![Laughing :lol:](./images/smilies/icon_lol.gif)
), cioè un'Aln.668...!
Ma non potevano essere un pelino più coerenti, proprio nella pubblicità di un'azienda che faceva della precisione, qualità, aderenza alla realtà e attenzione al contesto storico e geografico, nell'ambito della promozione di una vera e propria "cultura ferroviaria" un suo punto di forza ?
Non potevano mettergli in mano un rotabile americano, tra i tanti che c'erano ?
Oppure mettergli davanti un plastico di stile italiano o quantomeno europeo ?
Vabbè che si rivolgevano ai ragazzini, ma tanto valeva farlo nei termini più corretti e puntuali che fino a quel momento erano stati prerogativa di quell'Azienda !
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Plastici originali conservati fino ai giorni nostri: il Sito elenca quello presso il "Feralp" di Bussoleno (TO), del quale viene riportato un esauriente resoconto, nonchè quello che sarebbe "in restauro" presso il "C.F.B.-Club Fermodellistico Bresciano".
Orbene, relativamente a quast'ultimo, in primis non vedo nel Sito "link" di rinvio diretto a tale Club, cosa che mi pare per molti versi strana;
poichè del suddetto plastico vi sono unicamente 4 foto che non lo inquadrano neppure da tutte le angolature e ripreso nel suo cassone di trasporto prima del ventilato restauro, sono a chiedere, se si può sapere, che fine esso abbia fatto.
Tale domanda la pongo in quanto, essendo andato a vedere, in rete, il sito del suddetto Club, ho constatato che di tale plastico non vi è la benchè minima menzione e men che meno qualche immagine.
E mi domando il perchè di ciò.
- Pubblicazione "20 plastici Rivarossi": il Sito accenna a due edizioni successive della suddetta pubblicazione, delle quali la seconda sarebbe più completa, ma ad onta della immagine di apertura che compare nel Sito (appunto la copertina dei "20 Plastici"), i tracciati riportati e descritti ne ho visti solo in totale 17 e non 20 !
Spero che queste mie considerazioni o domande non vengano interpretate come critica a nessuno, beninteso, poichè capisco che è faticoso ed impegnativo cercare di aggiornare costantemente il Sito e che è grandissimo il lavoro che è stato fatto, ma ho ritenuto opportuno porle per cercare di saperne di più.
Un cordiale saluto a tutti.
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