Direi che il problema è proprio quello evidenziato da Karolus (oltre ovviamente al fatto che non c'è un omino in scala che possa eseguire manualmente le manovre di aggancio e sgancio!), e cioè i raggi di curva molto ristretti che comportano la necessità di tenere distanziati i rotabili per evitare che in curva i respingenti interferiscano tra loro e con i ganci provocando deragliamenti. La Rivarossi cercò di mitigare la cosa posizionando i ganci dei propri modelli più in basso di quelli di altre case (vedi ad esempio Maerklin) in modo che in rettilineo i respingenti potessero essere più vicini tra loro senza il rischio di interferenze in curva. A questo fine sono stati inventati, in tempi più recenti, i timoni di allontanamento.
Massimiliano