Riprendendo dal messaggio di
nino44 »
15 feb 2015, 20:47 con foto di alimentatore RR con custodia di bakelite:
![Rivarossi RT-G.JPG](./download/file.php?id=18347&sid=bfa4a59856a62d7ee1ee7df726d933e4)
- Rivarossi RT-G.JPG (16.17 KiB) Osservato 19243 volte
Guardando ai cataloghi RR da Rivarossi-Memory dei primi anni 50, la RR aveva serie
colorate di modelli estese alle pagine del catalogo ed imballi:
La
Blu per assortimento modelli per funzionamento a 3 rotaie e ca. Insomma compatibile con la famosa Teutonica Ma"rklin ma anche Trix Express?
La
Rossa per assortimento modelli per funzionamento a 2 rotaie e cc insomma la futura serie
Modello!
La
Verde per assortimento modelli economici ma compatibile con la serie
Rossa per modellisti
in anni verdi!
La
Gialla per accessori come il Filobus, Tram, casette, auto, ecc.
Così sfogliando i cataloghi ci sono alimentatori naturalmente per tutte le serie!
Il codice RT magari per Regolatore Trasformatore / eppoi il colore come suffisso.
Quindi il
RT100 con uscite tutte in ca e pulsante per tipica sovratensione d'inversione
Ma"rkliniana. Sembrava il modello più caro penso. Inoltre presente anche nel catalogo 1948.
Il
RT/R con uscita in cc con inversore di polarità / marcia con altra uscita in ca per accessori (scambi) progenitore del RT2?!
Il piccolo
RT/V con una uscita in cc per un treno dei giovani. Vi era anche un portapile coevo
R/V La
RT/G per accessori come il Filobus che aveva il motore a ca. Insomma il RT/V senza inversore e raddrizzatore!
Naturalmente tutti questi alimentatori forniti in versioni per diverse tensioni di rete d'epoca! Cambiava solo il primario dei trasformatori!
Invece vedo che in cataloghi precedenti c'erano alimentatori con incorporato commutatore di tensioni d'ingresso. Trasformatore più complesso ma versione unica da produrre!
Quanti furono prodotti e sopravvivono?
Dalla mia esperienza del mio
RT/V non erano male come qualità, tranne cordoni e spine, tipici dell'epoca
![Embarrassed :oops:](./images/smilies/icon_redface.gif)
in Italia e altri paesi allora
poveri! Viste le condizioni attuali non da collezionista, magari, metterlo a norma con cordone e spina decente!
Magari le versioni a 220V le più utili oggi per uso e quindi ricercate?
Essendo nato nel 1953, si parla di cose prima dei miei tempi che ricordo, ma ci sono documenti.
Mi domando se molti componenti erano simili ? Magari 2 dimensioni di custodie.
Grazie ad essi riconosco certi articoli su e-Bay!