Sostituzione ruote non isolate di carri Pocher



Regole del forum

"E' il link del bellissimo sito dedicato alla storia della vecchia Rivarossi.
Già da tempo in contatto con loro, abbiamo insieme deciso di creare una sezione del forum dedicata al loro sito.
Naturalmente per prima cosa, per chi non l'avesse ancora fatto, vi consiglio di andare a visitare il sito http://www.rivarossi-memory.it e di studiarlo per bene visto che contiene buona parte della storia del fermodellismo Italiano per poi venire qui e parlarne con noi e con loro!
Vi aspettiamo numerosi!!!
Lo staff di ferramatori.it e di rivarossi-memory.it"

Re: Sostituzione ruote non isolate di carri Pocher

Messaggioda Tricx » 19 feb 2015, 16:01

Caro Berto e Tutti gli altri amici, qui intervenuti o meno, con questo mi intervento non dò diretta e specifica risposta sul preciso tema riguardante le corrette modalità e procedure per la sostituzione degli assi di carri Pocher ( o anche di altre marche), senza fare danni.
Del resto, avendo, come noto, "poco Pocher"... :lol: ... non avevo avuto finora, almeno relativamente a tale marca. occasione di affrontare il problema.
Tra l'altro, proprio e solo di recente (x) mi sono reso conto che i "portasala" dei carri Pocher, o quantomeno dei "carri frigo" di tale Casa, (e conseguentemente anche delle "punte" degli assi, che comunque non ho smontato), sono concettualmente diversi da quelli Rivarossi....insomma una vera e propria scoperta dell'acqua calda ! :oops:

Comunque, tanto per migliore comprensione, allego foto del carro di cui ritengo parli Berto e che anch'io di recente ho acquistato, anche se il mio modello appartiene alla generazione Rivarossi "anni '70" (...e successivi ).
Trenini vari 144.jpg
Trenini vari 145.jpg
Trenini vari 146.jpg


Dunque, "tornando a bomba", illustro come ho affrontato il problema dei carri (in genere) con assi non isolati, generalmente appartenenti ai sistemi a "corrente alternata".
Premetto che da un lato, per principio, io preferisco sempre rispettare l'originalità e integrità di qualsiasi modello, mentre dall'altro, il fatto di aver respirato per alcuni anni l'aria della Liguria...mi ha posto l'insopprimibile esigenza di evitare il più possibile il ricorso a "sostituzioni" di pezzi vari,...che, belìn,...costano ! laught16 .
Quindi in sostanza io preferisco riciclare e riutilizzare possibilmente ..."a costo zero", o quasi !

Pertanto, avendo dei piccoli carri Marklin (piuttosto datati) che non mi sarebbe dispiaciuto utilizzare con il resto del materiale, ed essendomi poi capitata l'acquisizione di carri Fleischmann che inopinatamente avevano pure alcuni assi non isolati, mi sono trovato a dover affrontare il problema.

Inizialmente pensavo di sfilare le ruote e sostituire il loro asse con un elemento di plastica; però ciò avrebbe potuto compromettere o diminuire la scorrevolezza, senza contare i problemi di perfetto parallelismo delle ruote che possono insorgere con simili maneggiamenti.
Quindi ho pensato di avvolgere l'originale asse metallico con nastro isolante da elettricisti: però troppo spesso, con impossibilità di riassemblare l'assale (la sala) senza intervenire allargando con lima il mozzo delle ruote.... con maggiori probabilità di possibile compromissione del parallelismo delle ruote (oltre all'alterazione dell'originalità iniziale del carro).
Ho tentato con semplice "scothc", più sottile, ma anche qui la ruota non tornava in sede senza raspare via il nastro adesivo, a meno di "allargare" di quel pochissimo occorente il mozzo delle ruote, ma coi problemi di cui sopra.
Ho provato quindi con smalto per unghie (momentaneamente fregato a mia moglie... :lol: ) e qui la situazione è andata meglio, anche se però alcuni assi e relative ruote erano troppo stretti tra loro e pertanto lo smalto, nel rimontare la ruota, veniva raspato via... e addio isolamento.

Alla fine il sistema che si è rivelato più efficace e risolutivo è stato quello di non smontare alcuna sala ed anzi di non staccarla neppure dai carri, limitandosi a cospargere con un pennellino sottile una goccia di vinavil sulla superficie di rotolamento della ruota !
Ad asciugatura avvenuta forma una pellicola sottilissima ed invisibile, che isola a sufficienza le suddette ruote e che mi ha permesso di utilizzare vari carri Marklin che si sono venuti ad aggiungere ! :yahoo:

In caso di dubbi è sempre possibile aggiungere un secondo o anche più strati successivi. Se poi si desidera maggiore sicurezza può anche stendere il suddetto film di vinavil sull'asse, smontando le ruote, come detto sopra e tale pellicola è molto più sottile dei materiali in precedenza utilizzati.

Preciso che l'isolamento delle ruote sopra illustrato ha reso utilizzabili pure carri Marklin con portasale e telai completamente metallici ( con maggiori possibilità quindi di passaggio corrente tra i vari elementi ) e non solo quelli con tali parti in plastica.

Preciso anche ( a scanso di equivoci per i vostri trasformatori...) che tali carri li faccio regolarmente circolare sul mio circuito di prova alimentato dal trasformatore Lima di cui in altre sedi ho già varie volte accennato.
Non vorrei che magari potenze maggiori fornite da altri apparecchi potessero compromettere e smentire l'efficacia del "sistema" sopra illustrato.

Un' ultima notazione. Ho constatato, o meglio ho avuto l'impressione che un velo di Vinavil cosparso anche sulle ruote di plastica di alcuni carri ( ho anche queste ! (x) ), abbia il benefico effetto di ridurre la "sporcizia" sulle rotaie (e conseguentemente sulle ruote e contatti delle loco) che mi pareva tali carri normalmente incrementassero.
Ed altro aspetto positivo mi è parso essere quello di preservare maggiormente le ruote di plastica di tali carri, specie di alcuni di essi da me adibiti ad artigianali "puliscibinari", in rapporto ai quali l'utilizzo di alcool o anche acquaragia avrebbe potuto essere potenzialmente dannoso per l'integrità della plastica delle ruote stesse.

Spero di esservi stato utile.
Un saluto a tutti. Riccardo.
Tricx

Avatar utente
 
Messaggi: 2599
Iscritto il: 22 set 2011, 20:08
Località: L'epicentro del trifase

Re: Sostituzione ruote non isolate di carri Pocher

Messaggioda Max 851 » 20 feb 2015, 23:51

Ho esaminato meglio il mio carro Pocher pulisci rotaie Art. 158/3 e ho visto che, contrariamente a quanto ricordavo, le estremità degli assi sono "ad ago". Resta il mistero su come smontarli, dato che sono inseriti in boccole che sembrano di acciaio, a loro volta inserite nei parasale che formano un corpo unico con il telaio metallico (zama?). Per smontarli non vedo altra strada che cercare di allargare i parasale, operazione già delicata se sono di plastica soprattutto se il carro è datato, ma che ritengo ancora più delicata e pericolosa se si deve agire sullo zama. Comunque, magari esiste una tecnica che ignoro; se qualcuno ha esperienza in proposito sarebbe interessante saperlo.
Massimiliano
Max 851

 
Messaggi: 1223
Iscritto il: 6 gen 2013, 18:12

Re: Sostituzione ruote non isolate di carri Pocher

Messaggioda FNM600 » 21 feb 2015, 3:34

Rispondendo al lungo messaggio di Tricx del 19 Feb 2015 noto:
Il carro Findus in foto è di tipologia del telaio, boccole e assali simile al mio carro bianco Anker (veder il mio messaggio FNM600 del 14 Feb.2015 :smile:

Interessantissima la trovata 8-) di dipingere i cerchioni (entrambi di ogni assale) con smalto o Vinavil- Ottima anche se non se non duratura ma parliamo d'isolare per 12V non 12kV!
Dipingendo entrambi cerchioni, si isola anche il telaio dei carri agganci compresi. Inoltre non è difficile rimuovere tale strato se deteriorato o per ritornare a sistema 3 rotaie. applause1
Per migliore adesione, sgrassare i cerchioni con alcohol o simile dapprima!

Per potenza grossi alimentatori, la tensione nominale è di solito la stessa di circa 12V, solo una corrente disponibile maggiore ed anche corrispondente di guasto (cortocircuito) più intensa.
Stò pensando se uno alimenta i treni con batteria da automobile, che eroga 12V nominali o 13.6V a piena carica, tramite reostato o regolatore elettronico anche analogico. La corrente di corto circuito di un'accumulatore da auto può essere anche centinaia di A sufficente per saldare ruote a rotaie! Allo stesso tempo c'è sufficente corrente per fondere un fusibile fatto artigianalmente con un filino sottile individuale da filo elettrico flessibile. Yellow_Flash_Colorz_PDT_02 .
Niente problemi di caduta di tensione , si alimentano molte loco in parallelo!
Mi ricordo che provai tale soluzione per fare scattare più scambi elettromagnetici contemporaneamente. Qui, essendo solo un'impulso di corrente richiesto, conviene usare il dispositivo capacitor discharge dove si scaricano grossi condensatori elettrolitici almeno 4700uF sulle bobine dopo averli caricati lentamente tramire resistenza limitatrice e raddrizzatore.


Tornando ai carri Pocher antichi, magari ce ne sono pochi i esistenza così nessuno si è fatto ancora avanti con foto!
Magari rari e di potenziale alto valore venale. Magari poi problema di sicurezza di postare in rete! :-x

Ma aspettiamo. Yellow_Flash_Colorz_PDT_02
-4-
Ultima modifica di FNM600 il 25 feb 2015, 23:51, modificato 1 volta in totale.
FNM600

Avatar utente
 
Messaggi: 664
Iscritto il: 17 set 2014, 2:19
Località: Como Nord Camerlata

Re: Sostituzione ruote non isolate di carri Pocher

Messaggioda Tricx » 25 feb 2015, 23:25

Tricx

Avatar utente
 
Messaggi: 2599
Iscritto il: 22 set 2011, 20:08
Località: L'epicentro del trifase

Re: Sostituzione ruote non isolate di carri Pocher

Messaggioda berto75 » 4 mar 2015, 18:11

ha scritto Tricx:
Alla fine il sistema che si è rivelato più efficace e risolutivo è stato quello di non smontare alcuna sala ed anzi di non staccarla neppure dai carri, limitandosi a cospargere con un pennellino sottile una goccia di vinavil sulla superficie di rotolamento della ruota !
Ad asciugatura avvenuta forma una pellicola sottilissima ed invisibile, che isola a sufficienza le suddette ruote e che mi ha permesso di utilizzare vari carri Marklin che si sono venuti ad aggiungere ! :yahoo:

Caro Tricx la tua trovata se funziona mi sembra semplice e assolutamente geniale applause1 applause1 applause1 !!!!
Rispondo solo ora poiché aspettavo arrivasse Novegro per poter avere tra le mani il famoso Findus Pocher (il mio conoscente ha detto che me l'avrebbe portato alla borsa scambio del 1 marzo per mostrarmelo) inCORRENTE ALTERNATA PRIMA DI POTER valutare tale stratagemma da te ideato.
Ebbene però non posso valutare l'efficacia del tuo stratagemma,per il semplice fatto che a Novegro ancora una volta :evil: non sono riuscito ad andarci per sopraggiunti imprevisti di lavoro, tuttavia prevedendo una simile eventualità ho incaricato un mio amico di andare a visionarlo e comprarlo.
Ebbene il mio amico (che ringrazio molto per la sua cortesia al quale ho dato i soldi per comprarmelo) il Findus PER il sistema a tre rotaie non me l'ha preso perché è riuscito a reperirne uno (senza scatola a 25 euro) con le ruote isolate :yahoo: quindi il problema dell'isolamento/sostituzione delle ruote non si pone più.
Ovviamente il tuo preziosissimo consiglio del quale ti ringrazio,lo terrò sempre presente qualora in futuro mi dovessi trovare nella necessità di isolare (con pennellate di Vinavil sul rotolamento della ruota) degli assi con ruote per il sistema a tre rotaie.
ECCO FOTO del mio Findus per sistema a due rotaie è una versione Pocher - rivarossizzata anni 70- 80 QUINDI SEMPLIFICATA RISPETTO al Pocher d.o.c
dei primi anni 60, tra l'altro il telaio di tale Findus mi sembra simile a quello dell'amico Tricx nel senso che non esiste la molla tendigancio (l'allineamento dei ganci è assicurato da flessibile asticella di plastica trattenuta da due pernetti. )
PS una curiosità: caro Dario il tuo Findus ha il telaio con la molla tendigancio o è identico al mio? GRAZIE Saluti a tutti BERTO75 -4-
Allegati
Trenini%20vari%20144[1].jpg
RIPOSTO LA FOTO DEL BEL carro Findus dell'amico TRICX per meglio evidenziare le differenze tra le due tipologie di Findus
Trenini%20vari%20144[1].jpg (12.25 KiB) Osservato 3120 volte
Trenini%20vari%20145[1].jpg
TELAIO DEL CARRO FINDUS DELL'AMICO TRICX
foto carro findus rr e auto lima 001.JPG
ECCO IL mio CARRO Findus PROVENIENTE DA novegro
foto carro findus rr e auto lima 003.JPG
telaio del mio carro Findus gli assi delle ruote in c.c hanno le estremità cilindriche
berto75

 
Messaggi: 4158
Iscritto il: 18 mar 2014, 20:37

Re: Sostituzione ruote non isolate di carri Pocher

Messaggioda FNM600 » 4 mar 2015, 19:21

Sono contento che il tuo amico ti ha procurato il carro Findus versione 2 rotaie.
Ho guardato le foto. Sono epoca Pocher-RR anni 70. Giusto?
Vedo che il carro del tuo amico ha un codino flessibile posteriore dell'aggancio mancante. Penso che sono delicati! Vedi l'argomento corrente su viewtopic.php?f=53&t=4690&hilit=ganci+rivarossi&start=50 sulla versione di aggancio!
Di nuovo -4-
FNM600

Avatar utente
 
Messaggi: 664
Iscritto il: 17 set 2014, 2:19
Località: Como Nord Camerlata

Re: Sostituzione ruote non isolate di carri Pocher

Messaggioda Tricx » 5 mar 2015, 15:05

Tricx

Avatar utente
 
Messaggi: 2599
Iscritto il: 22 set 2011, 20:08
Località: L'epicentro del trifase

Re: Sostituzione ruote non isolate di carri Pocher

Messaggioda GianPiero » 6 mar 2015, 9:54

Ciao a tutti, non so se può essere utile, comunque queste sono le foto del carro (ruote isolate) in mio possesso. -4-
Allegati
Findus1.jpg
Findus2.jpg
Findus3.jpg
GianPiero

Avatar utente
 
Messaggi: 579
Iscritto il: 25 giu 2013, 10:05
Località: Roma

Re: Sostituzione ruote non isolate di carri Pocher

Messaggioda berto75 » 6 mar 2015, 15:44

Grazie per la tua foto Giampiero! :smile:
Per me (e credo anche per tutti gli altri amici del sito) è MOLTO INTERESSANTE (13) a livello documentario!
Il tuo modello è sempre un Pocher -rivarossizzato (INFATTI IL TELAIO è IDENTICO AL MIO E A QUELLO DI TRICX), ma di una serie PRECEDENTE per il semplice fatto che monta i vecchi ganci RR interamente metallici mantenuti in linea dalla CLASSICA molla tendigancio (assente invece nei modelli nostri di Findus dove l'allineamento dei ganci era garantito da una lunga asticella di plastica flessibile incorporata nel gancio medesimo )
è proprio dal confronto di foto come queste che è possibile (come già affermava l'amico Talgo49 essendo materialmente impossibile che ognuno di noi possieda tutte le varie versioni di uno stesso carro) avere conferma visiva e ricostruire con certezza l'evoluzione di un singolo modello di carro nel tempo ! DUNQUE grazie a te abbiamo un altro anello mancante dell'evoluzione darwiniana del Findus!! :yahoo:
-4- Berto75
berto75

 
Messaggi: 4158
Iscritto il: 18 mar 2014, 20:37

Re: Sostituzione ruote non isolate di carri Pocher

Messaggioda GianPiero » 6 mar 2015, 19:34

Berto, grazie infinite ma il mio é solo un piccolo contributo ,per quanto utile!! Devo ringraziarvi io ,piuttosto ,ogni post che leggo é un vero arricchimento storico e tecnico sempre di straordinaria competenza. applause1 -4-
GianPiero

Avatar utente
 
Messaggi: 579
Iscritto il: 25 giu 2013, 10:05
Località: Roma

PrecedenteProssimo

Torna a Rivarossi - Memory

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 27 ospiti

cron