Ciao,
Lo ho comprato, tra l'altro grazie alla preziosa collaborazione dell'Autore, nel corso della mia ultima visita in Italia, perché?
In realtà non c'è un vero perché oppure ce ne possono essere molti: curiosità (ad esempio su come si potesse "analizzare" un modello), per restare un più vicino ai miei pochimodelli che dormono a Roma (e non so sino a quando) e per avere, forse banalmente, "qualcosa" da leggere.
Procedendo con la lettura la prima considerazione è stata detto alla romana, absit ingiuria verbis, "ma cchi t'aa ffatto fá?"
Guardando oltre, però, ho potuto apprezzare la profondità di analisi e ricerca delle fonti, ancor più apprezzabile considerando la "babele" di biblica memoria costituita dai dati a disposizione e dello sporco lavoro che del tempo sui medesimi. Tutto lo scritto è permeato di una passione profonda che fa ben sperare per il futuro del nostro Marchio.
Peccato, da ultimo, si sia dovuta riportare tutta l'iconografia (notevole) del libro in bianco/nero; ma temo di intuirne la ragione per cui ... Va bene cosi!
Saluti afro/rivarossiani
Francesco
PS: so già che mi attireró gli strali del collezionisti più intransigenti ma i pantografi "a ricciolo" sono ... ... ... INGUARDABILI!