Avete osservato come nei cataloghi Pocher, carri e carrozze siano sempre illustrati con fortissimi taroccamenti grafici, al punto da sembrare più "disegnati" che "fotografati".
Il processo doveva essere molto simile a quello usato da Dalla Costa per le illustrazioni RR, tuttavia in questo caso gli interventi erano massivi e costanti.
Posso capire qualche modello ancora in preparazione, non sincronizzato con l'uscita del catalogo, ma nel caso Pocher sono sempre stati riprodotti con questo strano metodo. Ancora più strano il fatto che i primissimi cataloghi (quelli datati metà anni '50) presentano foto "non" (o "pochissimo") elaborate, mentre i ritocchi diventano pesantissimi negli anni successivi e nel passaggio al colore.
...e poi, chissà chi disegnava le copertine?...