Visto che Berto75 mi ha tirato in ballo, vorrei fare alcune precisazioni sull'argomento I.N.G.A.P basandomi su quanto già scritto nell'articolo apparso nel sito di Rivarossi Memory, in cui Berto75 è stato mio "complice"
.
Per evitare confusioni separo il discorso strettamente I.N.G.A.P. dalle considerazioni sul treno "Bambino":
- E' un fatto che le automobiline I.N.G.A.P. erano molto popolari, anche all'estero, ed erano spesso incluse nelle confezioni di treni (a molla o a batteria) sia come carico che come accessorio (vedi articolo). Comunque erano solo appoggiate sui carri.
- Sia i carri merci che i vagoni I.N.G.A.P. erano spesso privi di ogni marchiatura sul fondo (vedi articolo)
- La trasmissione di tutte le locomotive elettriche I.N.G.A.P. era tramite cascata di ingranaggi (vedi articolo).
- I ganci adottati da I.N.G.A.P. non erano esclusivi ma sono stati adottati da moltissime marche di treni giocattolo, sia antichi che moderni; pertanto non possono identificare un modello come I.N.G.A.P..
- Il coperchio della camera fumo conteneva uno dei due contatti per la batteria (vedi articolo) ma, considerato che oggi tale formato di batteria non è più disponibile ed è necessario ricorrere ad un qualche "accrocco", penso che sarebbe facile adattare come semplice tappo un pezzo ricavato da un'altra locomotiva (es. ricambi Rivarossi).
- Anche utilizzando i binari Tri-ang ho dei dubbi per quanto riguarda il passaggio sugli scambi e il rumore delle ruote zigrinate della locomotiva.
- Interessante l'osservazione sui codici delle scatole. Conoscevo la confezione dei sei carri, era esposta a Novegro da un po' di tempo da parte dello stesso venditore da cui ho acquistato i tre vagoni postali descritti nell'articolo; volevo comprarne un carro ma il venditore insisteva a venderli solo in blocco a 5 Euro l'uno, il che conferma i 30 Euro pagati dal padre di Berto75. Purtroppo la scatola con i tre postali, pur avendo la parte inferiore dello stesso cartone della scatola con i tre carri, era priva di coperchio e pertanto non può aiutarci.
- Tutte le confezioni allegate ai messaggi su questo armomento contengono locomotive e carri già tutti presenti nell'articolo.
- Bébert è un nome che viene spesso usato in Francia per denominare sia esseri umani che animali o personaggi di fantasia, in italiano si potrebbe tradurre, più o meno, come "Pierino".
La confezione trovata da Berto75 dovrebbe quindi essere un caso di merchandising per lanciare il film.
A proposito della confezione "Bambino", è senz'altro un ritrovamento interessante, ma anche qui devo fare qualche osservazione:
- Il termine "Bambino" è spesso usato per indicare articoli appunto per bambini in varie lingue europee. Ad esempio se su eBay francese si ricerca "Bambino" nella sezione "Jouets et Joeux" si troverà questo termine usato per articoli sia di venditori francesi che tedeschi e inglesi.
. La locomotiva mi sembra una copia economica di quella I.N.G.A.P., sia per la trasmissione tramite anello di gomma che per la mancanza del pistone di marcia/arresto tramite lo speciale binario (vedi articolo).
- La somiglianza dei carri e dei binari è sorprendente ma mi chiedo perché farli comunque diversi; gli stampi costano e non vedo perché farne di appositi solo per questa confezione.
Questa situazione mi ricorda il caso dei modelli Mehano assai simili ai Rivarossi o dei vagoni Favero copia sfacciata di quelli Pocher: sembrano uguali e prodotti dallo stesso fabbricante ma in realtà non lo sono.
Pertanto allo stato attuale non me la sento di includere il "Bambino" nell'articolo su I.N.G.A.P. fino ad ulteriori prove.
Ciao a tutti
Talgo49