Allego un paio di diagrammi per cominciare:
![VAmetroRR.jpg (55.21 KiB) Osservato 4354 volte VAmetroRR.jpg](./download/file.php?id=20670&t=1&sid=c2fd90e0cb510f2166df778bf5ca790f)
Per i collegamenti del Voltmetro e Amperometro si fà riferimento alla normale prassi in misure elettriche.
Il Voltmetro in derivazione ai 2 fili di cui si vuol misurare la differenza di potenziale (voltaggio volgarmente).
L' Amperometro in serie con il carico o sorgente di cui si vuole misurare la corrente. Qui si richiede l'interruzione del filo per inserirlo.
La Fig.1 della foto del mio disegnino mi pare ovvia!
Dibattito se l'Amperometro a monte o a valle del Voltmetro. Differenza d'interesse
solo per misure precise di laboratorio tenendo conto dell'autoconsumo degli strumenti.
Attenzione:
Mai collegare l'Amperometro per sbaglio in derivazione perché sovracaricato dalla corrente di
corto circuito!
Dallo schema di base ho dedotto come penso fosse collegato il VAmetro RR guardando anche figure di cataloghi RR da
http://www.rivarossi-memory.it/Catalogh ... 961-62.htm per misurare la tensione applicata ai e corrente assorbita dai treni usando RT2 come esempio d'alimentatore.
Solo cosa succedeva quando la polarità d'alimentazione cambiava per cambiare il senso di marcia del treno?
Dai cataloghi RR non mi pare che gli strumenti erano a zero centrale ma comuni strumenti con lo zero a sinistra?
Magari erano strumenti a ferro mobile (assai rozzi ed imprecisi ma fin troppo economici) che potevano misurare entrambe polarità con la c.a. ?
Penso che fosse più economico comprare un paio di strumenti a bobina mobile dal negozio di componenti elettronici e auto costruirsi una scatola con collegamenti, ma... non era più puro
RR
Domanda che tipo di strumenti erano montati nel VAmetro RR ? Con bobina mobile sarebbe stato necessario un ponte di diodi magari al Germanio per ridure caduta di tensione fissa solo di .2 V per diodo invece dei consueti .7v del Silicio.
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