Complimenti, Stefano, per gli acquisti ! Sia per la "coppia di terminali per banchina, una con magazzino e l'altra con gabinetti"... come recitano i "Vangeli" rivarossiani...
Sia per l'interessantissimo carro.
Hai fatto bene a prenderlo, è molto intrigante. E penso che possa essere effettivamente Rivarossi "doc", anche se non si riesce ad inquadrarlo come periodo.
Speriamo in proposito in qualche delucidazione o almeno qualche spunto da parte di Massimiliamo/Max 851.
Comunque, guardando le foto del carro, direi che assolutamente non si tratta del RR-Trix degli anni '60, cioè dell' art. 22403 ( vedi post di FNM 600 più addietro).
Le differenze sono evidenti, sia per quanto riguarda il telaio, sia per quanto riguarda il cassone.
Le immagini dei cataloghi non sempre sono attendibili, ma in questo caso sembrano rispecchiare la realtà, cioè immagini di catalogo e carri RR-Trix coincidono, mentre il carro di Stefano è diverso.
Il carro RR-Trix originario era indicato di lunghezza in cm 10,4 e doveva certamente avere il telaio in comune col carro chiuso "G 10" art.22402, che aveva la stessa lunghezza.
Io non ho il carro a sponde alte di cui si discute, ma ho il carro chiuso ed allego una foto del suo telaio.
![Scatola New Haven e Deutsche Bundesbahn V 200 055.jpg (130.63 KiB) Osservato 3030 volte Scatola New Haven e Deutsche Bundesbahn V 200 055.jpg](./download/file.php?id=22337&t=1&sid=3c736b8f3c7ea8de52483cda33c93239)
![Scatola New Haven e Deutsche Bundesbahn V 200 062.jpg (175.89 KiB) Osservato 3030 volte Scatola New Haven e Deutsche Bundesbahn V 200 062.jpg](./download/file.php?id=22338&t=1&sid=3c736b8f3c7ea8de52483cda33c93239)
La lunghezza suddetta doveva, ritengo, intendersi "fuori respingenti" ( senza riferimento, quindi, ai "ganci").
I telai dunque sono totalmente diversi da quello di Stefano, che viceversa pare
"coincidere" in gran parte con i telai dei carri della gamma italiana di Rivarossi, in particolare col carro (telaio) medio-lungo, quello del carro "F 1925" del carro "L 1946" art. 2009 e vari altri, la cui lunghezza è indicata in cm 11,2.
Ho detto che pare coincidere in gran parte in quanto confrontando tali tipi di telaio con quello postato da Stefano, si può osservare che tutta la parte centrale dello stesso, fino ai "portasale" compresi è assolutamente identico a quelli, a parte le scritte "Rivarossi Made in Italy", che nei miei carri anni '60 sono posizionate in basso, quasi a fianco del "portasala" di sinistra guardando la foto del telaio di Stefano.
Anche le "fiancate" dello stesso telaio, i portasale, i ceppi dei freni coi loro supporti, quelle scalette-predellini ad "U" laterali sono identici e tutto pare coincidere, compresi i buchini sulla faccia inferiore un tempo destinati alle scalette metalliche dei carri botte, buchini presenti nei miei vari telai, che però in quello postato da Stefano sono totalmente tappati.
Quello che differisce sono le due parti estreme del telaio, dai portasale ai panconi con respingenti, cioè in particolare le due zone dove si trovano proprio i quattro (due per lato) buchetti rettangolari per gli incastri del cassone.
A proposito, i buchetti rettangolari ed incastri sono assolutamente di realizzazione industriale e non certo artigianale, il che mi fa propendere per una modifica-evoluzione realizzata da Rivarossi stessa, a meno di inopinate cessioni di stampi o licenze o peggio di furti di proprietà industriale.
Dunque dicevo che le due estremità del telaio sono diverse dai tipici telai rivarossiani della gamma italiana, ed in tale rifacimento sono stati riposizionati i buchi per i ganci di accoppiamento, realizzati i quattro scassi per gli incastri del cassone e modificata complessivamente la lunghezza del telaio stesso per guadagnare quegli 8 millimetri in meno che caratterizzavano l'originario carro RR-Trix, proporzionalmente più corto rispetto ai telai italiani e corrispondente appunto a cm 10,4.
Nel confronto "ad occhio" tra i miei telai italiani e quello postato da Stefano mi sembra che le zone estreme dei miei telai, dai portasala ai respingenti siano leggermente più lunghe appunto di quello di Stefano.
Eventualmente lui potrà in proposito dirci qualcosa di più specifico e preciso, avendo la possibilità di un controllo e confronto con i pezzi alla mano.
Quanto al cassone mi pare chiaro che esso sia stato totalmente rifatto rispetto al modello in "joint-venture". Ne sono indici alcuni particolari evincibili dalle immagini dei cataloghi.
Ad esempio le bachechine retinate per i fogli di viaggio delle merci, poste sulle fiancate alle estremità sono in posizioni leggermente diverse nei carri co-prodotti, rispetto a quello di Stefano.
Soprattutto questo, nella parte inferiore della zona centrale, sotto le porte, è assolutamente lineare e piatto e non presenta quei rinforzi-controventature di irrigidimento-predellini del carro originario RR-Trix.
Ora la smetto, perchè mi sono dilungato troppo. Quindi non possiamo che attendere lumi ed eventuali novità dall'amico Max 851 - Massimiliano.
Ciao a tutti.
Riccardo.