Il trenino di mio cognato era una confezione I RR/M di fine anni 50, con il Calimero, un carro P e il pianale con le travi di legno in versione semplificata (quello senza stanti né catenelle) e un semplice anello di binari con le traversine in fibra. A questo start set negli anni erano stati aggiunti un RT2, alcuni binari dritti già del tipo con le traversine di plastica "imitazione legno", un carro F in scatola di montaggio e, appunto, il carro a sponde misterioso.
Per il resto, possiamo solo fare ipotesi. Comunque i criteri adottati un tempo dalle case modellistiche erano sicuramente "strani" a giudicare con gli occhi di oggi. Tanto per fare un esempio, che forse non c'entra nulla: il famoso e diffusissimo carro F Lima, a guardarlo bene, più che una imitazione del carro vero sembrerebbe "copiato" dal carro F Rivarossi riducendone le dimensioni, perfino la posizione dei vari sportelli di aerazione aperti o chiusi è la stessa. Chissà, forse un tempo le norme erano meno rigide ed era più facile, invece di andare a rilevare le dimensioni di un carro vero, acquistare un modellino già esistente e copiarlo.
Massimiliano