RR prototipi in ottone



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Re: RR protoipi in ottone

Messaggioda Marco Fornaciari » 29 lug 2016, 11:46

Ma, sarà, ma dalle foto non mi paiono in ottone (spessore dei materiali), forse in zama?
Tecnicamentene, realizzare il prototipo in ottone, per verificare, poi, lo stampo in bachelite non ha nessun senso.
Iniettare zama in uno stampo per bachelite o altra plastica ancora meno.
Non mi pare neanche possibile ricavare stampi per fusione in acciaio, o ghisa, da modelli in cera persa, vanno in ogni caso poi fresati e lucidati, quindi tanto vale farlo direttamente.
Saluti
Marco Fornaciari
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Re: RR protoipi in ottone

Messaggioda Giorgio » 29 lug 2016, 12:14

Anche a me non sembrano tutti in ottone ...
Il prototipo in ottone poteva servire per la foto del catalogo o poco più, ma nessuno mi ha detto che fosse la prassi.
Alcuni mi hanno parlato di protoipi in legno, più grossi del modello da realizzare che con un "tastatore" e pantografo-riduttore servivano a scavare lo stampo in acciaio, che comunque poi andava rifinito e cesellato a mano.
Di sicuro gli stampi erano in acciao "scavato" dal pieno e non in fusione a cera persa.
Giorgio

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Re: RR protoipi in ottone

Messaggioda Andrea F Ferrari » 29 lug 2016, 12:24

La E626 in fotografia, quella ritratta sul Molfa a pag. 17 per intenderci, su cui si era già discusso, mi è stata descritta da chi l'ha avuta per le mani con cassa e avancorpi in bachelite, normalmente...

Forse nell'osservare i due modelli Cos.Mo. - indubbiamente metallici - sono stati erroneamente classificati tutti come in ottone dal possessore... ?
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Re: RR protoipi in ottone

Messaggioda rivarossi76 » 29 lug 2016, 16:42

Scusate, ma per non far restare l'interessante analisi un topic da iniziati, potrebbe qualche animo gentile dire i nomi e i codici di ciò che si vede? E se possibile stilare anche un grado di rarità? Perché non tutti hanno un'esperienza ventennale alle spalle con la Rivarossi :)

Io, per esempio, conosco solo il tram della prima foto..

Grazie per il cortese aiuto verso un neofita :)

david
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Re: RR protoipi in ottone

Messaggioda Massimo » 30 lug 2016, 9:14

concordo con Marco Fornaciari.
Avevo lanciato l'dea della cera persa solo per giustificare i prototipi in ottone (quelli delle foto) da cui eventualmente ricavare stampi in negativo :shock: . Comunque realizzare prototipi in ottone usando frese, è un lavoro immane e che non dà nessun risultato operativo. Ed impiegare simili oggetti SOLO per un paio di foto per l'editoria o modelli di pre-produzioni per fiere o manifestazioni mi pare troppo azzardato. Quando comunque in RR lavorare la plastica, anche in fasi di pre-produzioni risultava facilissimo.
Nelle rarissime foto del museo RR si vedono chiaramente modelli-prototipo realizzati in plastica, magari utilizzando materiali e ricambi già esistenti.
Resto ancora dubbioso sulla autenticità rivarossiana dei modelli.
Massimo

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Re: RR protoipi in ottone

Messaggioda Tricx » 31 lug 2016, 11:08

Quindi fatemi capire : si dubita che tali modelli siano in ottone e/o realizzazioni Rivarossi originali ?

Esaminando ad esempio la Badoni, mi sembra per alcuni particolari "non in plastica".... poi non so di quale materiale.....
Così ad esempio lo spessore delle finestrature mi pare più sottile di quello "normale " in plastica, cioè più tipico di una lastra metallica.
Anche la calandra del cofano mi pare leggermente diversa dalla tradizionale e cioè "in esterno" anziché incavata. I fari anch'essi mi sembrano "pienu" e non forati e muniti di corpo trasparente.

Dunque chi li avrebbe realizzati con tali costi e fatiche, quando già erano disponibili i normali modelli Rivarossi?
Butto lì una ipotesi, che potrebbe essere ovviamente del tutto arbitraria: potrebbe essere che Rivarossi pensasse di realizzare una "linea ottone" speciale per modelli di élite o una sorta di "modello oro" ancora più preziosa ?

Ciao a tutti.
Riccardo.
Tricx

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Re: RR protoipi in ottone

Messaggioda Giorgio » 1 ago 2016, 9:39

Della idea di realizzare una serie in ottone non ho mai sentito parlare.
E sarebbero costati uno sproposito.
Fra l'altro i modelli in foto vanno dagli anni '40 agli anni '80: non è possibile che questa idea sia "balenata" per quarant'anni ... o che negli anni '80 si potesse pensare di rifare la Badoni in ottone.
Giorgio

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Re: RR protoipi in ottone

Messaggioda Massimo » 1 ago 2016, 13:47

dice Tricx: "linea ottone" speciale per modelli di élite o una sorta di "modello oro" ancora più preziosa"

RR aveva già pensato ad una versione "simil-metallo" (sinonimo di alta qualità fermodellistica) con la sua serie "oro" ma si trattava di una riverniciatura di modelli di serie. Lo stesso Alessandro Rossi ci confermava la buona riuscita commerciale dell'operazione affermando anche che "costavano, all'Azienda, anche meno dei modelli in livree tradizionali" (e dunque sarebbe stato assurdo investire moltissimo per entrare in un mercato dal target estremamente ridotto).
Sottolineo anche che i veri modelli in tutto metallo erano costruiti partendo da lastrine fotoincise o lavorate a mano ma che non erano assolutamente frutto di lavorazioni di scavo e fresatura da blocchi di ottone "pieni" (scusate le espressioni che uso, non molto tecniche, ma non ho un linguaggio più specifico).
Continuo a sostenere, anche grazie alle osservazioni di Marco Fornaciari, Tricx e Giorgio, l'assoluta inutilità per RR di produrre oggetti del genere.
Massimo

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Re: RR protoipi in ottone

Messaggioda hiawatha » 1 ago 2016, 14:07

Vado un po' controcorrente, ma non vedo nulla di strano a realizzare un prototipo in ottone per avere un'idea del prodotto finale.
hiawatha

 
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Re: RR protoipi in ottone

Messaggioda Andrea F Ferrari » 1 ago 2016, 15:24

Io per es. da informazioni più che attendibili sono a conoscenza di un esemplare della B&O realizzata in ottone in scala "0" (quella postata da Massimo poco sopra) come modello ideato per realizzare una nuova serie più dettagliata della piccola americana...poi idea naufragata per i costi.

Non penso che l'idea sia da liquidare e rigettare immediatamente, anche perché ricostruire gli intenti/vicissitudini degli anni '40 ad es. non è cosa semplice e forse ci mancano le sufficienti informazioni; almeno a me che - ripeto - non ho mai avuto la possibilità di trattare l'argomento con chi era "dentro" a questa storia, se non con chi era stretto "amico" della storia. Poi, certo, in 70 anni tutto è ed è stato possibile...è giusto valutare tutte le considerazioni in merito (anche quelle di spiacevole natura).

Comunque di realizzazioni in ottone, anche altre ditte sono state protagoniste nella loro storia.

Quello che forse mi lascia più sorpreso è il periodo in cui questa abitudine si sia dilungata...ma chissà quanti altri esemplari c'erano in casa RR di cui non si è a conoscenza (che non erano presenti nel Museo! D'altra parte nel Museo venivano raccolti tanti modelli è vero, ma forse dei prototipi poi abbandonati non si vedeva la necessità di una loro esposizione...).

Andrea
P.S. Anche io avevo notato, come era stato già osservato, gli spessori della Badoni, diversi dal consueto.
Andrea F Ferrari

 
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