Purtroppo la missione supermercato è fallita. Non ho trovato alcuna confezione plastica abbastanza opaca ed anche il nastro adesivo c'era solo nella versione trasparente.
Cercherò pazientemente da qualche altra parte.
Tornando alla sverniciatura prima di applicare la soluzione che descriverò confesso di aver navigato per ore ed ore in internet alla ricerca di notizie in merito.
Praticamente alla fine tutti consigliano l’uso dell’olio dei freni o vari prodotti sgrassanti da cucina che devono essere lasciati ad agire per alcune ore/giorni sulla carrozzeria del modello.
Prima di mettere a rischio l'integrità del mio minobus, che i cataloghi RR dichiarano essere di bachelite, ho fatto diverse prove su un rottame appartenente ad un vecchio carro tipo F 1946 anch’esso di bachelite.
Su questo carro non ho ottenuto buoni risultati con l’olio dei freni e nemmeno con lo sgrassatore: anche dopo diverse applicazioni ed attese di giorni troppe tracce di vernice resistevano fra le rigature della carrozzeria e non riuscivo ad asportarle se non con utensili metallici rischiando di danneggiare la plastica.
Non soddisfatto ho provato un prodotto che ritenevo distruttivo per la plastica: il classico
sverniciatore universale per legno e ferro ( io ho utilizzato il Mister Color sverniciatore universale inodore acquistato in un negozio di ferramenta).
Dopo soli 5 minuti da una abbondante applicazione del prodotto, con un pennello molto duro del diametro di circa 5 mm, agendo verticalmente sulla superficie trattata la vernice viene asportata velocemente.
Poi dopo un primo lavaggio sotto acqua corrente ho ripetuto il precedente ciclo per finire di asportare le residue tracce.
Per togliere il cattivo odore dello sverniciatore ed ogni traccia dello stesso occorre un lavaggio energico in acqua calda con un comune sgrassatore liquido da cucina.
Adesso la carrozzeria è pronta per la successiva verniciatura.
Per verniciare utilizzo un buon aerografo a semplice effetto alimentato da un compressore con serbatoio di accumulo. Pressione di lavoro 1,3 bar.
Ho utilizzato vernici acriliche PURAVEST diluite al 50% con acqua.
Per la prima mano di fondo ho usato il “bianco satinato”.
Il rosso nella tonalità della foto è stato preparato da mia moglie mescolando il “rosso pantografo FS satinato” (circa il 93%) con il “rosso segnale FS satinato” (circa 6%) e con il “bianco satinato” (circa 1%).
Il tutto diluito al 50% con acqua.
Faccio presente che per meglio valutare l’aggressività dello sverniciatore sulla bachelite ho lasciato il carro F per ben due giorni e notti immerso nello sverniciatore senza rilevare alcun danno alla plastica.
Ho fatto la stessa prova anche su rottami di una 940 e di un carro spazzaneve americano. Stesso positivo risultato.
Quindi posso affermare con certezza che il comune sverniciatore universale funziona correttamente senza provocare alcun danno ne alla bachelite (plastica termoindurente) ne alla plastica più recente (termoplastica).
Comunque suggerisco di fare sempre delle prove magari sulla superficie interna del modello che si desidera sverniciare.
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Rosgio47