"E' il link del bellissimo sito dedicato alla storia della vecchia Rivarossi. Già da tempo in contatto con loro, abbiamo insieme deciso di creare una sezione del forum dedicata al loro sito. Naturalmente per prima cosa, per chi non l'avesse ancora fatto, vi consiglio di andare a visitare il sito http://www.rivarossi-memory.it e di studiarlo per bene visto che contiene buona parte della storia del fermodellismo Italiano per poi venire qui e parlarne con noi e con loro! Vi aspettiamo numerosi!!! Lo staff di ferramatori.it e di rivarossi-memory.it"
volevo puntare i riflettori su questo impianto che mi ha catturato l'attenzione sfogliando il Manuale dei Tracciati Rivarossi del 1966. Qualcuno di voi ha qualche informazione?
si, certamente. Si tratta di un'impianto privato di notevoli dimensioni, costruito con estrema cura (cura rivarossiana) e pubblicato su H0rr N°60 - febbraio 1964. Autore del grande impianto (m 3,55x2,50) il fermodellista Dott. A. Pucci di Trapani. Mi ha sempre stupito però il fatto che RR pubblicasse un plastico di un privato (anche se di grande qualità) in un house organ aziendale.
Ne approfitto per portare alla vostra attenzione questa immagine, finora trascurata, presa dalla sezione della pubblicità RR nel sito di RR Memory.
Si tratta di una vista più ampia del plastico in copertina di H0 Rivarossi 39 e 42 su cui è ancora aperta la discussione se si tratta di una prima versione del plastico Pergine o di un plastico diverso o parte di un plastico maggiore.
Si, lo so benissimo che le produzioni Rivarossi del tempo non erano ancora implementate come negli anni '70 ed '80 ma c'erano comunque altre marche che coesistevano con il sistema Rivarossi, prima fra tutte Fleischmann con il suo sistema Modellgleise. Insomma, non per forza tutto l'armamento deve per forza di cose essere della stessa marca...
Beh ma c'erano prodotti che, per quanto riguarda i binari, superavano di gran lunga i canoni Rivarossi; vogliamo parlare dei Casadio? Negli anni '60 avere un sistema con angoli al cuore di 9°...dai su, non c'è proprio paragone: c'è un abisso fra i due sistemi
Risposta d'obbligo: al cuore non si comanda Ciao Mario
Alcune stagioni sembrano non avere mai termine ed accompagnano singoli e gruppi per tutta la loro esistenza... La mia stagione dei trenini è iniziata negli anni '60 del secolo scorso con la prima confezione Lima, oggi si parlerebbe di start set, ricevuta quando ero bambino. Non è ancora finita!