Informazioni sull'articolo 9051 Carro trasporti pesanti

[tanone]

Ciao
Nel 1965 e nel 1966 come novità fu pubblicato nei cataloghi Lima il Carro delle FF.SS. 69110 ( Art. 9051).
Poi negli anni seguenti non si vide più
Volevo sapere se in quei due anni fu prodotto ed entrò in commercio e se c'è qualche "veterano" che ha avuto la fortuna di vederlo o di comperarlo (magari una foto)
Grazie e
Gaetano

[merlotrento]

A mia memoria non venne mai prodotto...e penso di averne conferma indiretta proprio dai cataloghi, consultabili sul sito
Viene annunciato come novità, assieme al carro siluro CAFL SNCF (art 9052), sul catalogo 1965/66; di entrambi solo pseudofoto. L'anno successivo, cat.1966/67 il carro francese è illustrato con foto ed il indicazione di prezzo mentre per il nostro 9051 solo pseudofoto senza indicazione di prezzo....Il successivo catalogo 1967/68 riporta solo con foto e prezzo il carro francese 9052...nessuna traccia del 9051.
Del resto il CAFL aveva due carrelli a due assi e due a tre assi e la parte centrale(il siluro) di lunghezza contenuta..... Il Pvvz FS quattro carrelli a tre assi ed una culla centrale ben più lunga.....e Lima aveva binari curvi con cerchio di raggio di soli 36 cm......

[tanone]

[merlotrento]

Prego, dovere!!!
e per meglio far capire di cosa si è parlato

(dal catalogo 1966/67

[merlotrento]

[Il fiamma]

Vedo solo ora.
Ho fatto una prova, approfittando del fatto che sul carro siluro i carrelli sono fermati con viti, per vedere se da due riuscivo a ricavare un "12 assi" simile a uno vero di origine tedesca. Incredibilmente, con due carrelli a tre assi uno dietro l'altro vi erano noie a percorre gli scambi Peco più corti se montati uno contro l'altro (come si chiama? Traversata? Flesso? Insomma, due destri con le deviate connesse fra loro...).
Quindi non c'entra tanto la lunghezza quanto proprio il numero di assi troppo elevato con troppo poco gioco. Per restare parzialmente in tema, il mastodontico e pesantissimo carro siluro Trix ha i 18 assi trattenuti con delle specie di clip sull'asse e non con le punte coniche, per farli traslare lateralmente (e anche così sforza troppo).