ci risiamo cara Rivarossi!



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Già da tempo in contatto con loro, abbiamo insieme deciso di creare una sezione del forum dedicata al loro sito.
Naturalmente per prima cosa, per chi non l'avesse ancora fatto, vi consiglio di andare a visitare il sito http://www.rivarossi-memory.it e di studiarlo per bene visto che contiene buona parte della storia del fermodellismo Italiano per poi venire qui e parlarne con noi e con loro!
Vi aspettiamo numerosi!!!
Lo staff di ferramatori.it e di rivarossi-memory.it"

Re: ci risiamo cara Rivarossi!

Messaggioda Karolus » 13 feb 2018, 10:23

Urca!!!

Cioè: il Calimero come l'avrebbero voluto (I RR M) e come hanno dovuto realizzarlo (I RR P), uno vicino all'altro?
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Re: ci risiamo cara Rivarossi!

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 13 feb 2018, 15:08

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Re: ci risiamo cara Rivarossi!

Messaggioda Massimo » 14 feb 2018, 9:49

concordo con Oliviero ed in più hanno risparmiato una fotolito. A proposito di fotolito: non è che risparmiarne una faceva una grande differenza ma complessivamente (cioè l'insieme di fotolito risparmiate) sull'intero catalogo, faceva una certa differenza sul preventivo.
Un'altra attenzione al catalogo: le fotolito provenivano da cataloghi precedenti in BN e almeno fino alla fine degli anni '50 erano ricolorate (sovrastampate, anzi) usando il giallo, il blu, il rosso (e ovviamente il nero) variamente retinati e sovrapposti per avere le percentuali giuste per una simil-quadricromia.
Il primo catalogo in corretta quadricromia fu quello del 1960... pensate alla spesa... quasi tutte le fotografie da rifare e tutte le relative fotolito! (x)

Di conseguenza mi viene spontaneo un altro pensiero: il catalogo 1959 fu composto e stampato ancora con la Multilith di Como mentre quello del 1960 fu stampato da una tipografia esterna (Grafiche Testoni) e forse probabilmente messo in vendita (certamente quello del 1961) a 100 lire, probabilmente per un concorso della clientela sulla spesa. Infatti i cataloghi stavano diventando belli, grossi, costosi, sempre più raffinati e stampati in un numero di copie sempre maggiore, comprese le versioni neutre per le sovrastampe per le lingue straniere. Una bella spesa da prendere nella dovuta considerazione!
Massimo

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Re: ci risiamo cara Rivarossi!

Messaggioda Max 851 » 14 feb 2018, 15:28

A questo proposito ricordo che durante il breve periodo in cui mi interessai di treni Lima (fine anni 60, inizio 70) ero piacevolmente sorpreso dal fatto che i cataloghi Lima erano rigorosamente omaggio, mentre quelli Maerklin...costicchiavano! (quelli Rivarossi me li prestava un compagno di scuola).
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Re: ci risiamo cara Rivarossi!

Messaggioda thedoctor » 14 feb 2018, 17:51

Anche le scatole, per esempio quelle delle PB1 e PB2, riportavano nelle asole "grafica Testoni"
Tipografici saluti!
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