da giudimi » 15 nov 2010, 20:32
Avevo 8 anni quando al buio della stanza dei giochi vidi per la prima volta girare in tondo due occhietti luminosi da cui proveniva un leggero miagolio ed un ticchettio ritmato, era una 835 con i suoi tre carri e l'ovale di binario allegato alla confezione. Da quel giorno sono passati 50 anni e la mia collezione "solo Rivarossi" mi ha accompagnato nella vita, nel divertimento, nelle pause di Lavoro. Ho imparato ad amare "La Rivarossi" ed il Suo Fondatore come persone di Famiglia, ho imparato anche gli indirizzi di Como, Via della Conciliazione e poi Via Pio XI e...ho sognatosulle confezioni, sognato tanto; perfino l'odore di grasso dei miei modelli è riuscito ad entusiasmarmi ed a portarmi indietro nel tempo... finchè sono arrivato a Monte Olimpino il giorno in cui la Fabbrica chiudeva per ferie e tutte le maestranze stavano andando al pranzo del quarantennale. Un vulcanico Pietro Dossan mi ha fatto da veloce cicerone nel famoso museo per non mandarmi via deluso. Sono tornato nel 1990 e sempre con Lui ho passato una mattinata indimenticabile. Non ho avuto il piacere di conoscere di persona l'Ing.Rossi, ma attraverso le Sue Opere l'ho prima amato, poi stimato, poi ringraziato per il "bello" che ha creato. Grazie Ing. Rossi, grazie di averci fatto giocare, divertire e di aver forgiato in noi capacità modellistiche che sono tornate utili anche nel lavoro; grazie per averci riempito la mente di cose buone e di averci così tenuto lontano dai problemi che negli anni 70 hanno traviato tanti giovani. Buon Viaggio Maestro, con tutto l'affetto possibile. Grazie di Tutto. Giuseppe Dimito