Sulla terza pagina del catalogo collezionisti del 1959 c'è testualmente scritto:
“Questo catalogo illustra alcune locomotive e vagoni Rivarossi in scala H0 che non sono inclusi nel catalogo generale e che sono stati prodotti in quantità limitata per soddisfare le richieste degli appassionati e dei collezionisti”.Questo quindi doveva essere l'intento Rivarossi nel creare la serie collezionisti
![-15- [fischse7.gif]](./images/smilies/fischse7.gif)
Ma basta consultare il catalogo generale dell’anno precedente 1958 si nota subito che i modelli A DA/R, A N1/R , L SP/R e L 221/R sono ancora tutti presenti (la 221 non singola ma all’interno di ben due impianti I 221 PL/R e I 221 P/R) ad eccezione della Le 626/R (che risulta per l’ultima volta in catalogo nel 1955).
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Clamorosa autosmentita cara Rivarossi!.
Allora perchè questa nuova serie?
Suppongo che le rimanenze di magazzino costituite da componenti quali la zama e la bachelite, ormai obsoleti, dovevano necessariamente essere convertite al più presto in modelli completi vendibili ed ancora richiesti per poi cessarne definitivamente la produzione divenuta ormai troppo costosa e tecnologicamente superata.
Oliviero ha scritto:
Riguardo all'A DA/R quella "collezionisti" è la versione nera mentre nel catalogo c'è quella in livrea argento. Aggiungo che l’A DA/R nera con telaio a righe rosso/bianche fu presentata proprio come novità per la prima volta nel catalogo generale del 1958, nel 1956 era presente nel catalogo Aristo Craft:
![aristo craft 56 2.JPG (181.9 KiB) Osservato 3170 volte aristo craft 56 2.JPG](./download/file.php?id=28752&t=1&sid=056033243ca55eadfc341b76d406929f)
- estratto dal catalogo Aristo Craft del 1956
La versione argento con telaio a righe rosse A A/R è successiva all’A DA/R nera in quanto compare come novità nel catalogo generale del 1959.
Oliviero ha scritto:
Ribadisco comunque il concetto che il collezionista vuole il modello originale o almeno identico all'originale, non cerca un modello più agghindato o comunque diverso. Non vedo quindi la ragione di cercare differenze coi modelli originali.Io personalmente non mi sento di appartenere a quella categoria di collezionista, anzi del modello che mi interessa (e parlo solo di Rivarossi fino agli anni 60) sono alla costante ricerca di tutte le varianti prodotte, originali e non tarocche, che si differenzino una dall'altra dal punto di vista estetico anche solo per una diversa livrea (spesso alla variante estetica corrispondono anche varianti costruttive).
Esempio classico è proprio l'E 626 che ha inaugurato la serie collezionisti come precedentemente illustrato da berto75 ( pantografi a traliccio, respingenti in plastica, sistema delle sospensioni in colore rosso ecc...).
Io per esempio colleziono modelli 'ADAR Badoni e derivati e ne posseggo "n" varianti.
Invito nuovamente i possessori di modelli della serie collezionisti a postare più foto possibili per vederne le varianti, se presenti rispetto alla produzione generale.
Dopo le belle foto postate da berto75 io inserisco una foto trovata in rete di una L SP/R appartenente alla serie collezionisti:
![l SP R collezionisti Ridotta.JPG (84.38 KiB) Osservato 3170 volte l SP R collezionisti Ridotta.JPG](./download/file.php?id=28753&t=1&sid=056033243ca55eadfc341b76d406929f)
- L SP/R serie collezionisti
Rosgio47