TEE a corrente alternata



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TEE a corrente alternata

Messaggioda Massimo » 29 nov 2010, 9:39

scopro in rete questo modello con pattini per corrente alternata.
Non mi risulta che ci fosse una versione ufficiale in ac e dunque dovrebbe trattarsi di un'elaborazione.
Il pattino prendicorrente avrebbe interferito, infatti, con la rotaia per la sirena...e il pulsante mobile nel sottocassa forse avrebbe interferito con la terza rotaia centrale... (9)
Che ne dite?
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Re: TEE a corrente alternata

Messaggioda Talgo49 » 29 nov 2010, 10:12

Veramente curioso. Il modello è ovviamente Rivarossi, con l'unità folle dotata di sirena, il pattino, per quel poco che si vede, sembra molto Maerklin. Pertanto non dovrebbe essere una elaborazione partendo da una base Trix. Ovviamente sono solo supposizioni.

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Re: TEE a corrente alternata

Messaggioda Massimo » 29 nov 2010, 10:56

le prese di corrente Trix consistevano in un pedalino di contatto posto su una rotaia (generalmente vicinissimo ad una ruota motrice) e non certo di un pattino stile Goppingen.
Propendo per un'elaborazione (non sarebbe la prima volta che materiale motore RR viene trasformato per "3rotaie ac"), ovviamente escudendo la possibilità dell'azionamento della sirena.
Il pulsante di contatto della sirena si trova infatti molto più alto della terza rotaia e non interferisce sul movimento del convoglio.
Tra l'altro i pattini sono due (uno per ogni unità) il che lo porrebbe in conflitto con una produzione industriale.
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Re: TEE a corrente alternata

Messaggioda Talgo49 » 29 nov 2010, 11:15

Che occhio, il pattino sull'unità folle non l'avevo proprio notato (11). Allego un'immagine della versione Trix della Rivarossiana FM che mostra il pattino Trix per la rotaia centrale.
Pedalini trix.JPG
Si vedono chiaramente i pedalini menzionati da Massimo invece della tipica "balestra" di Maerklin.

Gianni
Ultima modifica di Talgo49 il 29 nov 2010, 23:18, modificato 1 volta in totale.
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Re: TEE a corrente alternata

Messaggioda Gabriele » 29 nov 2010, 12:43

Credo che il doppio dispositivo di presa della corrente sia necessario perchè la motrice continui a marciare quando il "suo" pattino transita sul binario speciale.

Essendo di tipo Maerklin (cioè flessibile) può così superare il rialzo di quel binario.

Tutto però presuppone un collegamento elettrico tra le due unità.
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Re: TEE a corrente alternata

Messaggioda Massimo » 29 nov 2010, 13:49

no, io pensavo al pedalino di contatto come in foto, che avrebbe permesso il funzionamento della sirena.
Non mi pare proprio che il pattino lungo (Maerklin o Trix) si potesse permettere un tal salto sulla rotaia speciale per sirena, senza creare problemi di marcia. E poi l'interruzione di corrente sarebbe stata per circa 20 cm, troppo per una corsa continua e fluida, specie alle basse velocità.
La foto "rubacchiata" (9) ad Antonello - http://www.apud.it/pescaraferr/mrr/mrrlocomo07.asp - mostra il piedino che intendevo.
Massimo

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Re: TEE a corrente alternata

Messaggioda marco-c » 29 nov 2010, 17:29

Sul catalogo delle parti di ricambio RR esistevano anche pattini per Maerklin e carter per locomotori (E424 e 636) in ca. Probabile che qualcuno abbia utilizzato quelli (molto simili) per adattare il TEE.
In catalogo parti di ricambio c'èra anche il relè RR per Maerklin (a 4 posizioni:stop luci avanti accese, marcia avanti con luci, stop luci indietro accese, marcia indietro con luci.....) ed il raddrizzatore al selenio adattare il motore a pallini alla ca.
Non mi sembra mai di avere visto una versione ca del TEE sui cataloghi.

Se ben ricordo il pattino ca dei 424 e simili della RR arrivava a malapena a mezzo millimetro sopra il piano delle rotaie, perchè il carter del carrello folle o motore, sporgeva molto verso il basso.

Quindi il pattino arrivava quasi a fine corsa quando "scavalcava" le rotaie degli aghi degli scambi.

La sezione di comando della sirena era ben più alta dal piano del ferro..... che succedeva, il carrello col pattino decollava?.

Un nota: i piccoli pattini TRIX sono adatti solo alla terza rotaia Trix ed ai vecchissimi primi binari M della Maerklin, quelli con la terza rotaia vera e propria. Non sono adatti a tutti i binari Maerklin a punti di contatto, per ovvie ragioni.

ciao
mc
marco-c

 

Re: TEE a corrente alternata

Messaggioda Gabriele » 29 nov 2010, 18:00

Il "rialzo" del binario speciale per l'azionamento della sirena è fatto a "U" molto larga.
La levetta della sirena "lavora" sulle cuspidi della "U" e nei 7/8 mm tra le due cuspidi può benissimo passare il pattino (magari grazie anche ad una limatura alle estremità).
Osservate la foto ingrandita di questo annuncio.

http://cgi.ebay.it/RIVAROSSI-COPPIA-DI- ... 336292b178
Gabriele

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Re: TEE a corrente alternata

Messaggioda Talgo49 » 29 nov 2010, 18:19

La locomotiva nella foto subdolamente rubacchiata (18) è del tipo per alimentazione in C. C. a due rotaie, di cui una è quella centrale e l'altra è una di quelle laterali, difatti i pattini sono evidenti (oltre che brutti), dato che poggiano sulle rotaie davanti alle ruote e come è anche scritto nel catalogo Trix posto sul sito. Credo che il modello sia di epoca relativamente più recente, dopo che Trix abbandonò la C. A. ma mantenne la terza rotaia. In effetti la storia di Trix è abbastanza complessa, considerando anche lo sdoppiamento della società nella versione inglese (Trix Twin) e quella tedesca (Trix Express, Trix International) con varie traversie proprietarie e tipologie di modelli.

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Re: TEE a corrente alternata

Messaggioda Talgo49 » 29 nov 2010, 23:47

Viste le foto di questo post e quanto scritto su RM ho girovagato un po' per il web per chiarirmi le idee su Trix e sul suo metodo di captazione della corrente. Sappiamo che l'alimentazione avveniva tramite la rotaia centrale ed una delle due laterali; un esempio del pattino centrale si vede chiaramente nella mia foto della FM ed in quella della E 424 nell'articolo di Giuseppe Zuccolillo su RM mentre un esempio di pattino laterale si vede nella foto di Massimo. Quello che però non vedo nei modelli di origine Rivarossi è proprio il pattino laterale, il che potrebbe trarre in inganno facendo pensare ad una alimentazione in C. A. stile Maerklin. Ma dato che i modelli erano in C.C. l'unica cosa che posso pensare è che la captazione "laterale" avvenisse tramite le ruote, come normale in Rivarossi. Ho elucubrato abbastanza per solleticare un qualche esperto in Trix?

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