La lettera numero 22 del 20 ottobre del 1941 è molto importante e rivelatoria ...
nel senso che sapevo si che mio nonno Aldo ,secondo quanto mi aveva raccontato mio padre , faceva parte di una squadra addetta al recupero apparecchi caduti ,ma ignoravo
che fosse lui a comandarla!
il 20 ottobre (o giù di lì ) a mio nonno viene INFATTI assegnata un altra mansione.
Mio nonno apre dicendo che ha ricevuto una cartolina di suo papà ma non dalla mamma e preoccupato chiede come mai.
dice inoltre che il terzo pacchetto che attendeva (di cui accennava nella missiva precedente) non è ancora arrivato ,e spera gli giunga il giorno dopo "con l'arrivo del (aereo) postale da Bucarest".
Ci informa che la sua salute è sempre ottima e ora non ha più la macchina perché è diventato
Capo-sezione "cioè comando 12 avieri di una squadra recupero apparecchi (aerei abbattuti) lavoro bello e svariato perché giro (alla ricerca delle carcasse di aerei
)
Ancora abbiamo tempo buono e niente freddo ci dice che sbiascica qualche parola di russo e continua con lo studio del tedesco anzi ammette "se l'avessi studiato di più a casa potevo fare l'interprete."
Ci dice che ha avuto ancora un piccolo spostamento di residenza ,ma con l'indirizzo di posta militare sempre uguale.
"Anche qui ha una cameretta dove dormiamo in tre primi avieri con dei lettini a rete metallica e come mangiare indubbiamente meglio che voi borghesi in Italia " e cioè pastasciutta tre volte la settimana e carne tutti i giorni , Cognac alla sera
e vino a mezzogiorno
e 5 sigarette!
INOLTRE qui c'è la possibilità di avere le sigarette romene a poco prezzo e il più gran divertimento è assicurato.
Dice che è contento di sapere che suo fratello maggiore Rodolfo è vicino ai suoi e spera che riesca a fare una scappata per andare a trovarli.
Aldo conta presto di riabbracciare i suoi ," perché come vedete siamo al
MAR D' AZOV di già" .
"Apparecchi nemici non se ne vede mai neanche l'ombra ,devono avere una fifa
formidabile ".
Da quando sono qui ,ormai 3 mesi ,non ha mai avuto il piacere di vederne o sentirne mezzo almeno.
CHIUDE con soliti saluti.
Considerazione personale :questo testimonia che l'avanzata italo-tedesca in Russia nelle sue prime fasi era stata veramente rapida e travolgente e il fatto di penetrare per migliaia di km nel'immenso entroterra sovietico doveva generare nei conquistatori ,almeno inizialmente, l'illusione che fosse una guerra che avrebbe permesso di piegare facilmente i sovietici ...
curiosi e stupiti
berto75