Carro Boom, tetto senza sporto



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Carro Boom, tetto senza sporto

Messaggioda Giorgio » 7 dic 2010, 16:48

Ho alcuni carri boom e uno di questi, piuttosto vecchio, ha il tetto della cabina/caboose che è a filo parete esterna, senza sporto a differenza degli altri modelli in mio possesso.
Non mi pare manomessa, chiedevo a chi sa se effettivamente i primi modelli di carro boom avevavo il tetto lato interno senza sporto.
E fin che ci siamo, perchè si chiamavano "boom"?
Giorgio

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Re: Carro Boom, tetto senza sporto

Messaggioda Giorgio » 7 dic 2010, 17:00

Probabilmente la domanda è inutile.
Ho guardato sul Sito RR Memory che ben dovrei conoscere e l'immagine da catalogo del carro boom Pennsylvania è senza sporto.
Abbiate pazienza.
Giorgio

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Re: Carro Boom, tetto senza sporto

Messaggioda Talgo49 » 7 dic 2010, 18:06

Esatto, solo il Boom Pennsylvania aveva il tetto a filo della parete sul lato interno.
Il nome "boom" deriva dal fatto che questi carri, in generale, erano usati come appoggio del braccio della gru (boom in inglese); la definizione è poi passata ad un significato più generico di carro appoggio (appoggiare la gru, appunto).

Gianni
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Re: Carro Boom, tetto senza sporto

Messaggioda roaringanna » 8 dic 2010, 6:34

Per quanto mi riguarda, TUTTI i Boom Car RR (PRR, B&M, MStL) hanno tetto NON SPORGENTE anteriormente (a meno che quelli in mio possesso siano esemplari unici...)
La cosa ha una sua logica, perche' la sporgenza sarebbe stata di intralcio per il caricamento (tramite gru, dato il peso) di materiali quali ruote, carrelli, ecc. sul pianale (per non parlare del braccio della gru!). La cabina, piu' che per il personale (che era meglio ospitato in un caboose o una carrozza) conteneva attrezzature, macchine utensili, generatore di corrente e quant' altro servisse agli uomini della Cavalry (come spesso venivano chiamati quelli del MofW) per eseguire riparazioni a rotabili e armamento lungo la linea, in caso di deragliamenti, e liberare la linea.
Il nome Boom Car deriva proprio dal braccio (boom) della gru, che vi veniva appoggiato sopra (collaborando a tener fermi i troccoli di cui sopra). Il nome sopravvive oggi in campo nautico, anche in italiano: boma.
Tornando ai Boom Cars Rivarossi, mi ha sempre sorpreso il fatto che si presentasse la gru (priva di road name) accoppiata ad un flat Reading, quando c' era a disposizione il Boom Car PRR, che sarebbe stato alquanto piu' calzante... forse si ritenne che il colore rosso del RDG fosse piu' intonato? D' altra parte, non mi sono mai spiegato neppure il colore grigio di Flat, Boom e Derrick PRR: per quanto mi risulta, i rotabili Maintenance of Way della PRR erano di colore giallo pallido, mentre i carri normali erano rosso mattone (box car red), cosi' come fu correttamente dipinta la Gondola.
Comunque, ho rimediato a questa mancanza costruendomi con i rottami di un Flat e di un Bobber Reading un Boom Car personalizzato da accoppiare alla mia gru.
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Re: Carro Boom, tetto senza sporto

Messaggioda Talgo49 » 8 dic 2010, 20:45

Ultima modifica di Talgo49 il 8 dic 2010, 21:19, modificato 2 volte in totale.
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Re: Carro Boom, tetto senza sporto

Messaggioda Giorgio » 8 dic 2010, 20:57

Confermo quanto dice Gianni: la mia perplessità era che sul carro Pennsylvania in foto il tetto è raso alla parete, su un altro sempre Pennsy e quello rosso MStL (come da foto) è in lieve sporto. Poteva sembrare che fosse stato limato via, ma non c'è traccia di manomissioni.
Quindi sui primissimi carri Boom il tetto era raso alla parete, poi è stato realizzato con lo sporto, seppur minimo.
Giorgio

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Re: Carro Boom, tetto senza sporto

Messaggioda Massimo » 9 dic 2010, 13:55

"...assai corretta, visto anche il significato del termine "Boom", l'osservazione che sarebbe stato più appropriato accoppiare il carro gru con un Boom. Così ad occhio mi sembra che un motivo potrebbe essere che, a giudicare dalle immagini, il supporto del braccio della gru cade circa a metà del carro Flat e pertanto avrebbe forse interferito con la cabina di un Boom..."

un'ulteriore conferma che il carro gru RR non era stato prodotto a Como dato che RR ha sempre fatto progettazioni accurate, non casuali ed in linea con il resto della produzione. Il carro gru era stato dunque ereditato e poteva accoppiarsi con precisione solamente al Flat non al Boom.
Ma il caboose alloggiato sul carro Boom era uno stampo completamente nuovo! io avevo sempre pensato ad una incollatura sulla cassa del caboose in versione singola...
Massimo

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Re: Carro Boom, tetto senza sporto

Messaggioda Massimo » 9 dic 2010, 16:27

dal catalogo generale AHM 1967/68.
La pagina mostra il carro Boom accoppiato ad una gru di origine sconosciuta. Si vede chiaramente che il braccio, più corto del modello commercializzato da RR, non interferisce con lo sbalzo del tetto del caboose.

La pagina presenta una grafica straordinariamente italiana. Forse il catalogo fu stampato in Italia, data la giacenza degli impianti in Lombardia, con gli opportuni aggiornamenti di immagini e testi.
Massimo

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Re: Carro Boom, tetto senza sporto

Messaggioda roaringanna » 12 dic 2010, 5:36

Faccio ammenda, non avevo mai notato prima d' ora lo sporto sui boom B&M e MStL. E stavolta non posso neppure dare la colpa all' eta' come faccio di solito.
E' lecito supporre (Massimo?) che per il PRR (1956) si sia ricorso ad una troncatura manuale del Bobber (V Cab - tra l' altro, la plastica della cabina e' rossa), mentre anni dopo (e senza l' impegno incombente della fornitura per Lionel) si sia provveduto ad intervenire sullo stampo. O forse sto dicendo un' altra sciocchezza...
Sempre in tema di demenza senile, chissa' perche' mi ero fissato sull' idea che la Gru fosse appoggiata su un Flat RDG, mentre in realta' si tratta di un IC senza testate, mai esistito. A proposito, curiosita' per curiosita', nel Catalogo "tascabile" 1958 (quello con lo schizzo della 835 in copertina) compare il C Flat/2PB con il semirimorchio Sou.Pac. appoggiato sullo stesso Flat IC "fantasma"... Il bello e' che dato che non disponevo del CG (dove compare come novita', a colori e con il Flat RDG corretto), io per anni ho cercato un Flat 2PB come quello!
E' vero, per accoppiare C Gru e C Boom occorre un distanziale di 15mm circa. Basta usare ganci un poco piu' lunghi (da carrozza, per esempio) e funziona egregiamente.
Infine, il complesso gru+boom car di AHM. Ho anch' io quel catalogo, a quei tempi gia' gremito di materiale a basso costo non Rivarossi. Credo che sia roba Mehano (o Tempo che dir si voglia), sicuramente non Rivarossi, anche se il boom car e' pressoche' identico. Era offerto in diversi Road Names, ma non quelli RR, e mi e' capitato di vederne qualcuno in vendita sul Web di tanto in tanto.
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Re: Carro Boom, tetto senza sporto

Messaggioda Massimo » 13 dic 2010, 9:56

e' lecito supporre (Massimo?) che per il PRR (1956) si sia ricorso ad una troncatura manuale del Bobber
...forse, lo abbiamo già visto sul carro a due assi con carico travi, americanizzato dal pianale italiano.
Ma in questo caso la "rasatura" sarebbe stata molto più delicata da eseguire visti gli altri rilievi della paretina. Io penso ad una variazione della parete dello stampo.
Massimo

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