da 3-nino » 1 gen 2020, 16:58
La simpatica discussione sull'ABL continua. Sicuramente esistono qua e là stampi e materiali di produzione riguardanti le vecchie forniture RR. Onestamente non so se gli oggetti proposti siano figli di qualche iniziativa promozionale che ha coinvolto RR ormai in agonia. Non ne ho notizia, ma tant'è. Quello che però sottolineo è che le carrozzerie proposte, al di là del colore,non sono figlie degli stessi stampi e delle plastiche utilizzate a sue tempo da RR. Forse, ma solo FORSE, figlie di stampi Esausti. In particolare le cose che non convincono sono due: 1) il taglio dei finestrini nelle ABL originali erano ricavati nello stampo senza sbavature o veli da ripulire successivamente alla stampata. Con tutta evidenza negli oggetti proposti i finestrini nascono chiusi e successivamente aperti e/o ripuliti da veli di stampa; In tutte le carrozzerie che ho avuto per le mani finestrini e linee del fondo sono dritte, senza sbavature e sicuramente figlie di uno stampo assolutamente ben fatto. 2) il pasticcio ancora più evidente, peraltro poco esibito, lo mostra l'interno delle carrozzerie. Sia la sede del capocorda per il pantografo che i fori relativi alle bombole per l'aria e quelli per il "portacchi " o in alternativa i supporti del pantografo, che nelle versioni RR sono perfettamente tagliati e netti, in queste ABL sono nelle foto risultano evidentemente scivolate e budinose. Lo stampo usato e ben fatto ma non è originale. Se vogliamo dire che trattasi di uno stampo esausto diciamolo pure, come plauso per l'impegno profuso nel realizzare e simpaticamente accreditare, probabilmente, una "copia" ben fatta dell'ABL. Circa cosa sia originale o meno nel collezionismo, vorrei sottolineare che Marklin, Shucko etc. quando hanno riprodotto oggetti vintage li dichiarano come tali, sotto la loro responsabilità,, ovviamente con un interesse e valore collezionistici ben diversi dagli originali. Questo è sicuramente ancora più vero per "copie "realizzate in in modo "riservato" da soggetti diversi da quelli che in origine hanno prodotto e commercializzato gli oggetti originali. Non mi addentro in complicate riflessioni giuridiche. Dico solo che il povero collezionista non deve credere di aver trovato il tesoretto del 56, quando si è prodotto una copia nel 2019. Che sia stata realizzata con uno stampo utilizzato a suo tempo per RR (cosa che non credo)o meno, non cambia la sostanza. E' crudele illudere noi poveri tardo- bambini. 3-nino