Motorini?...Chi li produce.



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Motorini?...Chi li produce.

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 21 gen 2020, 22:23

Allegati
013 pubblicità.jpg
Pubblicità sul Web 3- questi motorini sono talmente versatili ed universali da essere impiegati anche per movimentare gli specchietti retrovisori elettrici delle automobili (a 12 volt come trenini e micropiste!)
011 pubblicità.jpg
Pubblicità sul Web 2
010 Pubblicità.jpg
Pubblicità sul Web 1
006-ASSORTIMENTO CALOTTE.jpg
1 e 2 sono Mabuchi. n.3: Jackson JF-1. n.4: Cren Japan. n.5 Best Motor FG 3. n.6: Chiap-Lee CL 12. n.7: Mabuchi FA 13. N.8: Sun Motor
005 motorini tanti.JPG
I motori smontati mostrano le principali componenti: Le casse metalliche e le calotte in plastica che sono tutte molto simili. Le componenti che fanno la differenza sono gli indotti (con differenti avvolgimenti) i magneti (di diversa qualità) e le spazzole che possono essere dotate di carboncini o sono semplici, economiche linguelle metalliche. Inoltre i motori pregiati sono dotate di boccole di bronzo e persino di microcuscinetti a sfere mentre gli economici ne sono privi.
004- Motorini vari.jpg
Questi motorini sono molto comuni ma sebbene abbiano tutti dimensioni ed attacchi standard in realtà sono prodotti in versioni molto diverse
003 Slot 1-43.jpg
Un modellino slot in scala 1:43 di produzione cinese: è previsto per lavorare a 4,5 - 6 volt
002 Slot 1-32.jpg
Il motorino di questa Ferrari (1:32) della Fly pare proprio identico a quello delle loco Mehano e IHC. Questo motore funziona a 12 volt
001- Mehano loco e motore.jpg
Il motorino Mehano è identico a quello IHC ed ambedue sono uguali ai due motorini tipo Mabuchi mostrati nella foto
0000 w motori%20confronto.jpg
Oliviero Lidonnici

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Re: Motorini?...Chi li produce.

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 21 gen 2020, 22:44

Naturalmente non tutti i motorini montati sui treni elettrici (oppure sui modellini slot-car) sono del tipo che abbiamo illustrato ma certamente il suddetto è il modello più diffuso e più ampiamente utilizzato.
Come ho detto i modelli di miglior qualità sono i Mabuchi ma diffusissimi sono i prodotti nati a Hong Kong e in Taiwan:
007 - CASSE ''orientali''.jpg
Casse identiche ma di diversa provenienza

In realtà se osserviamo tutti questi motori, sebbene perfettamente intercambiabili, presentano tante piccole differenze nelle aperture della cassa e in particolari secondari della calotta che nei motori di maggior pregio è dotata di boccola metallica (o di cuscinetto a sfere) mentre nei motori economici l'asse del rotore gira nella plastica
Ma la differenza di qualità tra motori simili ma affatto uguali, stà principalmente nell'indotto (rotore) e nel collettore.
Per produrre un motore (potente) ad alto numero di giri l'avvolgimento deve essere composto da filo di rame di buon spessore e avvolto in modo ordinato. L'assorbimento aumenta ed il motore scalda: il collettore deve essere robusto quindi con i settori in rame di buon spessore, ed annegati in una materia plastica (o ceramica) ad alta resistenza al calore. Le saldature fonderebbero quindi il collettore è dotato di robuste linguelle che vengono piegate sul filo di rame per trattenerlo.
008- Indotti (rotori).jpg
L'indotto a destra è di un motore Plasma di Tamija, ad altissimo numero di giri e forte assorbimento: si noti la qualità del collettore e l'indotto verniciato a caldo con resine epossidiche (di colore verde) per assicurare l'isolamento delle spire. L'indotto all'estrema sinistra è elaborato.

Naturalmente nel caso di motori per treni elettrici bisogna invece avere un assorbimento basso e la potenza è determinata dalla qualità dei magneti.

Saluti da Oliviero
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Re: Motorini?...Chi li produce.

Messaggioda berto75 » 21 gen 2020, 23:55

Ottima idea (13) (13) Oliviero ;-) quello di aprire un thread a parte per approfondire l'argomento motorini universali !!
Ti eri già spiegato benissimo e condivido pienamente tutte le tue interessantissime osservazioni [09.gif] , ma ciò che mi ha fatto pensare al fatto che potevano essere potenziali motori RR non era tanto il marchio RR (è logico che ogni produttore apponga i suoi codici e marchio sulle confezioni relativamente ai motori universali importati da chissà dove ) quanto il fatto che su entrambe le confezioni dei 2 motori in questione c'è scritto MADE IN ITALY quindi, almeno teoricamente , i 2 motori dovrebbero essere made in italy. (sempre ammesso che le 2 confezioni RR da me mostrate su e bay siano effettivamente quelle REALMENTE corrispondenti AI 2 tipi di motore ! ;se così infatti non fosse ,la mia obiezione/riserva non avrebbe più alcun senso per questo cercavo un riscontro a livello codicistico su un catalogo ricambi anni 90 che purtroppo ancora non è disponibile) .

Non dico fossero fatti direttamente da RR che anch'io di questo dubito fortemente , ma magari da qualche terzista o azienda italiana che all'epoca li produceva e riforniva RR , AZIENDA che poi in seguito abbia ceduto/delocalizzato all'estero la sua produzione.
Non so se poi sia legittimo o lecito ,da un punto di vista commerciale/giuridico marchiare SULLA CONFEZIONE Made in italy un prodotto fabbricato e proveniente altrove ( esempio dall'estremo oriente ).
insomma come consumatore se vedo che un prodotto riporta sulla sua confezione originale la dicitura made in italy (o quel che è) è ovvio che penso sia fatto in italia, poi magari così non è … (I)
non per essere pignolo , ma la mia era solo una perplessità legata appunto a quel " made in italy " sulle (presunte) confezioni di entrambi i motorini.
azzeccagarbuglistici :lol: -4- berto75
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Re: Motorini?...Chi li produce.

Messaggioda Max 851 » 22 gen 2020, 9:18

Mi pare che Oliviero abbia spiegato in maniera più che esauriente l'argomento. Quanto al mio intervento, volevo solo spiegare che negli anni 80-90 leggendo le recensioni dei nuovi modelli pubblicate sulla rivista I Treni Oggi si parlava spesso di motori Buehler, che è una ditta tedesca con sedi anche in Cina oltre che in USA, Messico e Repubblica Ceca (letto su Wikipedia), quindi è probabilissimo per non dire certo che i motorini in questione fossero prodotti in oriente.
Del resto anche quando ero bambino i motorini dei giocattoli che ho regolarmente distrutto erano tutti made in Japan oppure Hong Kong, non made in China perché allora ovviamente non c'erano scambi commerciali tra l'occidente e Pechino. Ricordo però, a titolo di curiosità, il motorino che recuperai a casa di mio cugino da una locomotiva INGAP, con la carcassa in ottone marchiata INGAP, che all'epoca pensai di provare infilando i due fili in una presa di corrente Immagine !
Ebbene, nonostante la "botta" presa, quel motorino funziona ancora oggi!
Max
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Re: Motorini?...Chi li produce.

Messaggioda berto75 » 22 gen 2020, 12:19

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Re: Motorini?...Chi li produce.

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 22 gen 2020, 18:05

Allegati
014 La scritta Mabuchi.jpg
Se vi fossero ancora dubbi, basta leggere le calotte dei motori, anche se l'immagine è sfocata e parziale si capisce che c'è la scritta a rilievo MABUCHI MOTORS
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Re: Motorini?...Chi li produce.

Messaggioda berto75 » 23 gen 2020, 20:02

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Re: Motorini?...Chi li produce.

Messaggioda Max 851 » 24 gen 2020, 9:11

Buongiorno a tutti,
tanto per aggiungere un'informazione e correggere una (mia) informazione errata: ieri sera ho recuperato il numero 168 della rivista "I Treni Oggi" dove c'è la recensione della allora (1996!) nuova 835 Rivarossi 1:87, ebbene il motore era un Mabuchi a 5 poli, e non un Buehler come ricordavo.
Motorizzati saluti a tuttiImmagine.
Massimiliano
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Re: Motorini?...Chi li produce.

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 24 gen 2020, 14:02

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