Come ho detto i modelli di miglior qualità sono i Mabuchi ma diffusissimi sono i prodotti nati a Hong Kong e in Taiwan:
In realtà se osserviamo tutti questi motori, sebbene perfettamente intercambiabili, presentano tante piccole differenze nelle aperture della cassa e in particolari secondari della calotta che nei motori di maggior pregio è dotata di boccola metallica (o di cuscinetto a sfere) mentre nei motori economici l'asse del rotore gira nella plastica
Ma la differenza di qualità tra motori simili ma affatto uguali, stà principalmente nell'indotto (rotore) e nel collettore.
Per produrre un motore (potente) ad alto numero di giri l'avvolgimento deve essere composto da filo di rame di buon spessore e avvolto in modo ordinato. L'assorbimento aumenta ed il motore scalda: il collettore deve essere robusto quindi con i settori in rame di buon spessore, ed annegati in una materia plastica (o ceramica) ad alta resistenza al calore. Le saldature fonderebbero quindi il collettore è dotato di robuste linguelle che vengono piegate sul filo di rame per trattenerlo.
- L'indotto a destra è di un motore Plasma di Tamija, ad altissimo numero di giri e forte assorbimento: si noti la qualità del collettore e l'indotto verniciato a caldo con resine epossidiche (di colore verde) per assicurare l'isolamento delle spire. L'indotto all'estrema sinistra è elaborato.
Naturalmente nel caso di motori per treni elettrici bisogna invece avere un assorbimento basso e la potenza è determinata dalla qualità dei magneti.
Saluti da Oliviero