Non mi ricordo se ne abbiamo già discusso in passato, ma la mia ipotesi è che all'epoca per molti produttori fosse più facile "copiare" un modello della concorrenza, che si poteva acquistare in qualsiasi negozio, piuttosto che procurarsi la documentazione relativa al rotabile vero, operazione non sempre facile e comunque ben più impegnativa e costosa. Certo, in qualche caso riprodurre anche gli stessi numeri di servizio denota quantomeno mancanza di fantasia, unita a una notevole "faccia tosta", almeno a giudicare con i criteri odierni.
D'altra parte, è pur vero che se due produttori decidono di riprodurre lo stesso rotabile, e fanno entrambi un buon lavoro, i modelli devono per forza di cose risultare "quasi" identici. Magari, chissà, nell'ipotesi che il proprietario o il costruttore del rotabile vero avesse fornito lo stesso disegno a più produttori diversi, questo giustificherebbe - nel caso - anche le stesse scritte.
Massimiliano