Nel 1972 ormai il materiale STEFER a due assi non esisteva più, a parte alcuni carri di servizio per la manutenzione della linea che venivano trainati dalle poche motrici extraurbane a carrelli superstiti (64, 70, 82 e forse qualche altra).
Comunque una parte almeno del materiale a due assi ha circolato, in anni precedenti, con la livrea bianca e blu, come le Napoletane, i rimorchi del gruppo 200 e anche l'ultima delle 30-37, la 37, che circolò come motrice di servizio fino ai primi anni 60.
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motrice "Napoletana" con rimorchio trasformato in carro scala, deposito di S. Giuseppe presso Marino - anni 50
(dal sito "Tramroma" di Vittorio Formigari)
Quanto alla presa di corrente, anche la STEFER all'inizio e fino agli anni 30 usò la "perteghetta", finché nel 1935 arrivarono le motrici a carrelli serie 301-312 simili alle MRS ATAC, che avevano anch'esse un archetto come quelle ATAC. Nel 1937 arrivarono le 321-328, versione aggiornata delle MRS, dotate fin dall'origine del pantografo di tipo ferroviario oltre che degli accoppiatori per il comando multiplo, nella pratica mai utilizzato. Poi negli anni successivi tutti i precedenti rotabili vennero dotati di pantografo, con una fase intermedia durante la quale il materiale a due assi ricevette dapprima un archetto tipo ATAC.
Massimiliano