da andrea_fs » 8 ago 2020, 19:29
Ciao, le scalette, geniali, bloccano gli eccessivi movimenti laterali del carrello, precedentemente questo compito era affidato alla vite che s'infilava nel telaio metallico, isolata con una rondella, e che si avvitava appunto nel carrello. Già, decisamente affascinato, considerata l'epoca della quale parliamo. Ma avendoci messo le mani di recente so bene quanto sia complicato trovare il giusto assetto dell'insieme motore/carrello. Partendo da un rottame di un 424 ho recuperato rotore, VSF, carrello, trapiantandoli sul 646, al posto di quello in zama ormai distrutto. Ma il carter di recupero era deformato e privo delle alette laterali che facilitano il corretto inserimento, la sede della vite di regolazione allargata, fortunatamente gli ingranaggi erano ancora buoni. I pallini, 10 + 5 per il motore, 18 + 10 per il carrello, stecchini e grasso, ho avuto il mio bel daffare, viste le premesse, ho dovuto montare, rismontare, imprecare, raccattare pallini sparati all'interno e all'esterno del carrello, diverse volte, prima di trovare l'assetto ottimale. Ovviamente facilitato da internet, e qui mi metto nei panni di chi assemblava il tutto in fabbrica e ancor più in quelli di genitori e figli disperati, di fronte ad un carrello bloccato, magari a causa di una periodica (ed incauta) lubrificazione. E lì non c'era molto da fare, niente forum e fotografie,
loco in assistenza, dal (o tramite) il negozio di fiducia. Così i pallini ebbero vita breve, motori e carrelli, come ricordavi, costosi in termini di tempi di assemblaggio e difficoltà di manutenzione. Ciò non toglie che a parte le creature di Pocher, a parer mio, in quegli anni ruggenti Rivarossi ha sfornato le soluzioni più affascinanti nel fermodellismo, non sempre coerenti ed efficienti, ma geniali. E soprattutto da esse io colgo la passione che veniva messa in questo lavoro, da parte di tutti, dal fondatore al collaudatore, dal tecnico al montatore. Un Marklin (ne ho qualcuno, versioni Hamo in c.c.) o un Fleischmann, impeccabili, senza mai il minimo difetto, che ti partono alla prima dopo trent'anni, non potranno mai trasmetterti tutto questo. Mi sono un po' dilungato, buona serata a tutti. Andrea