Il fatto che sia plastica nera, non verniciata, come mi confermi tu, Oliviero, mi semplifica molto le cose e mi farà operare più rilassato.
Domani vado di spazzolino e sapone.
Mi fa molto piacere aver trovato nello scatolone la prima 625 RivaRossi, che, tra l'altro, ad un primo sguardo dentro la sua confezione, mi pareva disastrata. Invece, si tratta proprio solo del "carrello italiano" divorato dalla peste, e di muffa.
Osservandola con calma: che belle le lanterne con maniglie di filo metallico, molto evocative.
E, perché mai RivaRossi non ha mantenuto le scalette di accesso in cabina riportate, anziché renderle pezzo unico con l'intero telaio.