per andrea-fs: ho l'impressione che si debba usare la parola "clonare" al posto di "copiare".
Meritiamo però una considerazione storico/temporale dell'avvenimento:
Rivarossi, preso alla sprovvista dall'uscita del modello tedesco, corse immediatamente ai ripari riadattando il tedesco a schemi più rivarossiani. Pubblicò nel catalogo novità del 1960 la prima foto del modello Fleischmann adattato con il cambio di pantografi e con il gancio a martello (nella foto in BN la zona del carrello anteriore interessata è oscurata dall'aerografo). La prospettiva è perfetta, segno indiscutibile che lavorarono (per la foto, naturalmente) sul modello tedesco mentre il carro e gli assi furono fortemente "neutralizzati" dal fotoritocco, consueto al tempo.
Nel catalogo generale del 1960 appare ancora la foto taroccata (ma in quadricromia) in cui si evidenzia ancora di più, e grazie al colore, il tetto grigio chiaro, tipico di RR e assolutamente fantasioso. La consegna era prevista per l'autunno di quell'anno.
Anche in H0rr riappare la stessa foto su:
N. 37 (aprile 1960) "vetrina delle novità" pag. 35
N. 41 (dicembre 1960) 4^ di coperta
Fu un'operazione non particolarmente onorevole ma dettata dalla NECESSITA' di arginare l'entrata del 428 tedesco nel mercato italiano, arrivato all'improvviso e prendendo tutti alla sprovvista. Non posso dar torto alla Direzione di Como per un simile comportamento, limitato però al solo fotoritocco (e ad uso dell'editoria aziendale) dell'immagine di un prototipo "taroccato".
A Como dovevano essere particolarmente arrabbiati dato che il 428 sarebbe arrivato anche con bagagliaio e carrozze e successivamente con la Gr 685 in un mercato che RR riteneva di quasi sua esclusiva. Unico limitatore all'invasione: i ganci...
Nel catalogo novità del 1961 - Marzo e Febbraio - (uscito in due edizioni) non appare nessuna foto e non si fa riferimento al modello, che evidentemente era ancora in preparazione.
E finalmente, nel catalogo generale 1961-62 appare il prototipo RR, con tutti i notissimi pregi e difetti, ma finalmente "rivarossiano" e in una foto di 3/4 dall'alto non particolarmente bella, e dove appare un pò sbilenco e strabico.
Devono essere stati circa 10/12 mesi febbrili, coinvolgendo anche il Natale 1960, occasione consueta per vendite straordinarie e che deve aver caricato l'azienda di lavoro straordinario.
Personalmente ricordo il mio negaziante di fiducia (Sabbadin -Venezia) che mi offrì il modello Fleischmann ma che rifiutai non volendo inquinare la mia collezioe e plastico tutto RR e non sapendo neanche se RR lo avesse prodotto.
Ma lasciatemi esprimere una mia opinione: il modello RR è bellissimo!
PS: il modello RR, fin dall'inizio, fu proposto alla cifra di 9.900 lire (e quando ancora il modello non era pronto). La cifra fu mantenuta per molto tempo, segno dell'accurata progettazione e relativa commercializzazione.
Nella foto che vi allego il 428 tarocco, con tetto grigio scuro, ripreso dal volume di Claudio Molfa. Se si trova nel Molfa significa che il premodello era tenuto nel mitico Museo Rivarossi a documentazione della prima fase operativa.