Esiti infausti di un montaggio inesperto.



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Esiti infausti di un montaggio inesperto.

Messaggioda 3-nino » 20 dic 2020, 20:01

Dal mucchietto di problemi ho tirato fuori un mese fa un bel 626 che purtroppo aveva subito notevoli offese a seguito di un montaggio corretto, che però aveva incontrato una leggerezza da parte di chi aveva preparato la SM . Il telaio era spezzato all'altezza del commutatore binari / aerea. L'imperiale della cassa era scheggiato dall'interno. Per il resto, a parte qualche ingenuità elettrica tutto ok. Ovviamente telaio e cassa andavano finiti di tingere e abbellire. Qual'è il problema in questo caso , ma che si presenta in più di una scatola di montaggio del 626. Le viti lunghe con il collarino largo che tengono assieme carrelli, motore, telaio e zavorra, spesso sono più lunghe del necessario. In fabbrica tale problema era noto e il montatore provvedeva ad accorciare la vite. Nella scatola di montaggio finiva quello che finiva. Quindi seguendo meticolosamente le istruzioni si stringevano i dadi delle due viti. Una sporgeva troppo(1/2 mm ) e quando si montava la cassa, questa non si adagiava sul telaio perchè la vite toccava il cielo dell'imperiale. Allora si stringevano le viti agli angoli della cassa fino a quando - clak- il telaio rigido come può essere la bachelite si spezzava nei punti di maggiore fragilità. Talvolta ,dai dai, si riusciva anche a sfondare il tetto della cassa. Ovviamente il danno era grave ma essendoci ben 12 viti a tenere insieme Cassa, cassoni, pezzi di telaio, e non avendo danneggiato il carrello motore, il poverino faceva comunque il suo dovere di locomotore, con il proprietario che magari si malediceva per aver rovinato un costoso giocattolo, assieme alla RR. Il 626 ora è tornato bello con la sua scatola di montaggio del 52 le istruzioni e le bustine originali dei pezzi vari. Quindi, per eventuali montaggi di oggetti vecchi, mi raccomando, prima di stringere; controllate, controllate, controllate. 3-nino
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Re: Esiti infausti di un montaggio inesperto.

Messaggioda Nextax3000 » 29 gen 2021, 10:48

Hai risolto il problema adesso?
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Re: Esiti infausti di un montaggio inesperto.

Messaggioda 3-nino » 29 gen 2021, 12:33

certamente! come avevo già detto nel precedente messaggio; il poverino è tornato bello e solido dopo un pò di cure appropriate, non invasive e nei limiti di un oggetto proposto in scatola di montaggio. Peraltro bella, la scatola. Il telaio si ricompone con due , meglio tre , spezzoni di 1- 1,5 cm di filo di ottone crudo o di acciaio inossidabile di 1/1,5 mm di diametro, infilati in altrettanti fori combacianti realizzati nello spessore dei due spezzoni di telaio da ricomporre profondi e larghi quanto basta. Questi vanno incollati con un' epossidica a due componenti nei fori dopo aver irruvidita l'estremità degli spezzoni metallici e con cianoacrilica i bordi dei due pezzi del telaio da ricomporre. La ciano perchè fa spessore minimo. L'epossidica perchè da maggior solidità strutturale. Si può usare senza problemi un trapanino per fare i fori. Trattandosi di bachelite, non teme il calore e si fora bene, ma essendo fragile teme una mano tremula per il rischio di sfogliarsi. 3-nino
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Re: Esiti infausti di un montaggio inesperto.

Messaggioda andrea_fs » 29 gen 2021, 13:30

Ciao a tutti. Il Le626/V che a suo tempo pescai in uno scatolone in un banchetto dell'usato, insieme ai suoi due vagoncini (mi cascò l'occhio su di un respingente in alluminio che spuntava nel caos [lupe.gif] ), presentava lo stesso problema. Telaio spezzzato e malamente reincollato, chissà quando, e in più fiancata carrello motore anch'essa spezzata (ritrovata la parte mancante in fondo allo scatolone, qualche ora dopo l'acquisto, tirai fuori (ordinatamente) tutti i Lima presenti, più qualcos'altro, sotto gli occhi esterefatti del venditore, che forse si era reso conto che ciò che mi aveva venduto per poche decine di euro, locomotore e vagoni valeva assai di più (essendo questi marcati Rivarossi sul telaio li ho pagati il doppio del 626, per il quale è necessario guardare le targhe del costruttore... (46)). Ho usato l'Attack, un po' di (abbondante) vernice nei punti dove inevitabilmente le giunzioni presentavano qualche irregolarità. Devo dire che ad occhio nudo è difficile percepire la riparazione, che a distanza di anni tiene perfettamente. Meccanicamente funziona, l'unico problema è che l'ingranaggio callettato sull'albero motore è parecchio consumato, avevo preso una B&O coeva come donatrice d'organi, ma è talmente carina e ben conservata che non me la sono sentita. Saluti riparatori a tutti, Andrea.
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