da Tricx » 12 apr 2021, 14:57
Dopo l'ampia spiegazione di chi mi ha preceduto, sulle bombole di aria compressa ed il relativo impianto di frenatura, non credo possa essere aggiunto nulla. Peraltro, personalmente, ritengo che non credo possano ancora saltare fuori immagini di una loco reale, presa da modello e munita dei suddetti accessori sul tetto, in maniera simile alla nostra beneamata "scarpetta".
In anni e anni l'unica immagine che ho visto al vero è quella pubblicata all'inizio di questa discussione, che mi pare abbia confutato pienamente quanto in precedenza avevo letto da più parti, circa il fatto che il modello di RR fosse una loco "di fantasia".
Sì, certo, qualche differenza c'è, ma mi sembra abbastanza marginale, specie se si considera che le loco (vere) in questione appartenevano a tipologie dai numeri produttivi abbastanza limitati e soggette a modifiche e adattamenti da un esemplare all'altro, a seconda delle esigenze, delle eventuali evoluzioni e migliorie di produzione e infine delle specifiche richieste dal cliente/utilizzatore.
In sostanza credo che RR si sia ispirata al prototipo corrispondente alla loco reale di cui alla foto iniziale o magari ad un progetto della Ditta Badoni immediatamente precedente ad essa.
Oppure semplicemente la RR ha adottato qualche semplificazione ( ad es. il cofano di diversa larghezza rispetto alla cassa dell'abitacolo ) per rendere più semplici gli stampi e contenere i costi.
Del resto in quegli anni non si andava ancora troppo per il sottile e quello "standard" riproduttivo, che già prendeva in considerazione un prototipo "vero" e non costituiva una totale fantasia come i prodotti di altra Case in quel periodo, già poteva essere considerato "modellismo vero", caratterizzato da fine "realismo".
Nella stessa ottica, anche le "aggiunte" successive, dopo i periodi iniziali di commercializzazione del modello, sono state verosimilmente ispirate alla volontà di diversificazione rispetto al modello iniziale e di miglioria dello stesso da un punto di vista estetico, prescindendo da una effettiva "realtà" delle stesse, sulla semplice considerazione che tali "evoluzioni" potevano essere "verosimili" nella realtà così come nei modelli.
Del resto, sempre per la volontà di diversificare e di proporre modelli se non reali, quantomeno verosimili, ha fatto sì che Rivarossi proponesse la Badoni anche col pantografo.... e ciò proprio per rendere diverso e più accattivante il modello e/o ampliare il numero dei modelli proposti in catalogo.
Un saluto.
Riccardo.