Pocher, in funzione della sua ricerca di qualità, preferiva modificare gli stampi
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Per le superfici in incavo (sulla stampata) applicava una prima tampografia (con una bassissima retinatura per portare molto colore) e della stessa tonalità del fondo del carro.
Sovrastampava poi a registro il logo Findus in bianco, sempre a bassissima retinatura (era coprente anche il bianco!...) e a registro della prima.
Ma si trattava allora di tecnologia all'avanguardia.
L'applicazione industriale di tampografia si sviluppa attorno al 1956 (i quadranti degli orologi in svizzera - e i nostri trenini, aggiungo io).
La prima macchina "ufficiale" tampografica è datata 1965
La sostituzione del tampone in gelatina con tampone in silicone (databile dal 1968) che, grazie ai solventi contenuti negli inchiostri, permetteva una stampa "bagnato su bagnato"). Dunque senza attesa per la prima asciugatura e con una notevole precisione del registro di stampa.
Immagino che prima di allora però si potessero eseguire stampate con macchine tampografiche costruite "in casa" e artigianalmente (come ho visto fare anch'io).