600 rivarossi e non solo

[Tricx]

Scusate se è leggermente "fuori tema", ma proprio in questi giorni stanno lanciando sul mercato...e in edicola, ben due nuove iniziative editoriali similari, una con una "bugatti" e l'altra col "maggiolino" Wolksvagen, entrambe, mi pare, in scala 1/8....

Saluti. Riccardo.

[Coccobill 62]

Ciao Nino, bellissima la seicento della riva Rossi del 1955!
Nella tua sconfinata collezione c’è anche la sua sorellina, la Fiat 500/F ? Io non le ho mai viste dal vero ma solo in fotografia.
Mi era invece capitata per le mani una Fiat 130 della Pocher nella medesima scala che a suo tempo avevo comprato e poi rivenduto. Di questa serie delle Fiat di riva Rossi mi è capitato invece un fatto curioso: era il 1978 o il 1979, In un vecchio negozietto di Bolzano stavo cercando le ruote per un modello dinamico di aeroplano che stavo costruendo da disegno originale. In fondo ad un cassetto ho trovato cinque gomme e E cinque cerchioni, di cui tre completi di ingranaggio in alluminio del diametro di 26 mm +1 bustina di 10 coppe ruote tutti con etichette riva Rossi che denunciavano almeno 20 o 25 anni di età. Ho comprato tutti questi ricambi affascinato dalla loro vecchiaia ed ancora lì o.purtroppo non ho mai trovato i modelli relativi! Le gomme hanno un diametro esterno di 38,5 mm, mi domando se appartengano alla 600 o più probabilmente alla Fiat 500. Non credo che le ruote dei due modelli fossero di misura uguale, tu Nino hai qualche notizia ulteriore?

Per quanto riguarda invece i modelli in edicola, sia quelli proposti in questi giorni a cui fa riferimento Riccardo, sia quello montato da Nino di alcuni anni fa io trovo che siano comunque esageratamente costosi.
Per la mia esperienza e sensibilità maturata in questi anni ritengo che una cifra attorno ai 1000 € la potrei forse spendere per un oggetto veramente pregiato prodotto negli anni 1920 o 1930 ma non per un modello prodotto attualmente, per quanto ben progettato e rifinito.cari saluti Paolo

[andrea_fs]

[3-nino]

Ciao Coccobill ti posso assicurare che di sconfinato nel mio cubicolo, c'è solo la polvere; ovviamente di tutti tipi . No! non ho la 500 . Mi sono capitate ma in condizioni pietose e con richieste esose. Peraltro sono oggetti molto semplici; telaio e carrozzeria in un solo pezzo e poco altro. Quando uno dei due è malmesso o peggio rotto, sono oggetti di difficile riparazione, specialmente la carrozzeria. Poi, quando per oggetti senza ruote, cofano e altro, si richiedono due/ trecento euro, lascio il tavolo, in attesa di una mano migliore. Se arriva bene altrimenti...pace. Bella la 130. Venduta! Sei un disgraziato . E' bella e rara. Le ruote della 600 sono più grandi (42mm circa) e gli ingranaggi che trascina il pignone sono due, uguali, di circa 31mm . Sono in ottone brunito, uno solidale con la ruota. Avevo già segnalato che quella che possiedo è una primissima produzione (55) come il vecchio proprietario mi aveva detto ,raccontando di suo padre . Non ho la scatola, ma a conferma della data ho una testimonianza originale; il motore , il cui traversino è dei primi tipi (54) e non riporta stampata nessuna referanza. Sei un fortunato perchè gomme, ruote con ingranaggi e copri ruote sono rari, perchè i più facili a sparire. Fanne buon uso. Ora posto alcune foto che aveva richiesto Oliviero delle 600 e uno sgancia vagoni dei ganci tyco/mantua che ho in bustina chiusa e che non voglio aprire.

[Max 851]

[Coccobill 62]

Dice Nino: “… Avevi la 130 e l’hai venduta, disgraziato… È bella e rara…“
Hai ragione Nino, ne ho fatte diverse di sciocchezze in passato… Ma d’altra parte non avevo un maestro più navigato che mi desse delle dritte attendibili… Ho dovuto imparare con una serie di errori che alcune cose è il caso di darle via mentre altre andrebbero gelosamente custodite! Saluti Paolo

[Tricx]

Gentilissimo Nino, scusa se mi ripeto, ma entrambi i tuoi modelli di 600, ciascuno nel proprio "settore" sono strabilianti !!!
Per quanto riguarda il modello "grande", quegli interni sono veramente notevoli !! Sembra un esemplare vero !
Grazie per le foto dettagliate dei posteriori e anteriori delle vetture: il modello grande, se non erro ha la griglia del cofano motore, "passante", mentre la RR mi pare di no, però è ben incisa e profondamente, e quasi non ci si accorge...
Guardando alcune foto che hai postato e in particolare :
download/file.php?id=43190&mode=view
download/file.php?id=43189&mode=view
se non fosse per lo schienale della sedia e la scala che si intravedono poco sullo sfondo, o non si fa loro caso, sembrerebbe quasi di trovarsi all'interno di un garage vero con un "grande" modello in scala 1/3 accanto alla autovettura vera !!

Quanto invece allo sganciavagoni americano che hai in ultimo mostrato,
download/file.php?id=43186&mode=view
esso era dedicato solo ai "NMRA" o funzionava anche per i "kadee" ?

E' azzardato ipotizzare che potrebbe essere imitato/autocostruito artigianalmente ?

Saluti. Riccardo.

[3-nino]

Ciao trics e Coccobill mi fa un gran piacere pensare di offrire qualche dritta . Ho imparato con gli anni e molte ingenuità. Ma il nostro è un gioco ed è bello per questo parlarne. Ringrazio Trics per gli apprezzamenti; Nella RR non c'è alcun passante nello stampo, solo incisioni. E' per questo che resto meravigliato di un oggetto in plastica del 55. Solo i i NMRA . I Kadee hanno una geometria diversa. Comunque è perfettamente riproducibile. Buona serata 3-nino

[3-nino]

Forse qualche ulteriore notizia sulla 600 RR può interessare. Il modello esce in concomitanza con la presentazione della nuova, innovativa e per molti aspetti rivoluzionaria, utilitaria della Fiat, nell' Aprile del 55. Quando Fiat decise di far realizzare questo gadget promozionale, nel 54, tutto doveva restare nel più assoluto segreto. E il modello doveva essere realizzato in pochi mesi , non avendo disponibile l'auto nella sua versione definitiva. Anzi, diffidando della riservatezza richiesta a RR e alle sue aziende realizzatrici del modello, testimonianze dirette raccontano ( non ricordo se di provenienza Fiat o RR , di cui sono strasicuro ma di cui purtroppo ho perso traccia)che Fiat ha fatto realizzare gli stampi del modello utilizzando la Maquette e i disegni della 600 e forse facendo annusare qualche esemplare di preserie. Ma non l'auto definitiva. Chi ha voglia di scomodare memoria e pubblicazioni d' epoca vedrà che le frecce di segnalazione sono quelle poste sopra i parafanghi anteriori e che le luci di posizione posteriori sono incredibilmente piccole. Non riproducevano alcuna modanatura perchè la 600 della presentazione del 55 non le aveva. Avevano i copriruote piccoli come nella realtà. Ma avevano solo 26 feritoie sul cofano posteriore , perchè la maquette ne aveva 26. Queste saranno 30 nel veicolo prodotto definitivamente, e diventeranno 36 cinque anni dopo, con la 600/D che nel frattempo era diventata una 750, aveva i deflettori e i finestrini sali scendi etc, etc. Ho messo a confronto i due modelli, perchè i curiosi interessati, possano apprezzare queste differenze. Possono sembrare banali, ma segnano in appena un quinquennio, un balzo in avanti dello sviluppo e dei redditi tale da registrare un triplicazione delle auto circolanti e la possibilità per un reddito di operaio qualificato di spendere 45,.000 lire in più per una 600 (costava all' uscita 560.000 lire circa). Diciamo che RR anche stavolta si è dovuta arrangiare con misure a spanne e prototipi. Era già successo con Polk quando RR realizzò la B&O in bachelite sulla base di fotografie. Peraltro RR ha sempre dovuto fare i conti con i prototipi prendendo anche qualche fregatura, Penso al 656 finito in catalogo e dai colori mai adottati da FFSS. Ma sicuranente studi (e costi) avviati su progettti mai conclusi ce ne saranno diversi, Comunque la 600 è venute bene. Se qualcuno si ricorda da dove ho letto quelle testimonanze , lo prego di rinfrescarmi la memoria. Buona serata 3-nino

[Tricx]