articolo C Bs SHELL EVOLUTION

[berto75]

Parallelamente alla presenza del carro Esso art. 32042 e Mobil 32020 CON LE SCALETTE DI PLASTICA presenti sul catalogo generale del 1967/68 che abbiamo appena visto ,sul catalogo della nascente serie junior del 1967 si aggiungono altri 2 carri cisterna con le stesse identiche caratteristiche e cioè il carro serbatoio giallo SHELL art. 50 e verde BP art. 51.

pagina tratta dal catalogo junior del 1967/68 dove appaiono i carri CISTERNA corti SHELL ART. 50 e BP ART. 51 entrambi con le nuove scalette e terrazzino riportati in plastica

carro cisterna sHELL serie junior art. 50 con scalette e terrazzino di plastica riportati prodotto a partire dal 1967 /68 (foto tratta da e bay)

carro cisterna corto BP art. 51 con scalette e terrazzino riportati in plastica (foto tratta da e bay)

Dunque tra il 1967/68 erano ben 4 i modelli di carri serbatoio corti disponibili con scalette di plastica :Esso e Mobil (riportati sul catalogo generaleRR) e BP e SHELL (riportati sul catalogo SERIE JUNIOR) ;
Rivarossi aveva standardizzato e semplificato al massimo la produzione di tali carri che infatti riportano tutti lo stesso identico numero di servizio M 900 319 !
Però nel successivo catalogo generale del 1969 scompaiono i carri corti a due assi ESSO e MOBIL ,mentre rimangono sempre disponibili sul catalogo della serie junior il BP e lo SHELL e a questi si aggiunge sul catalogo junior per ultimo il carro serbatoio blu della ARAL art.61 che finalmente ha un numero di servizio differente.
Tutti e tre i carri poi compariranno anche sui cataloghi generali .

l'aral art. 61 si aggiunge come novità nel 1969

carro corto cisterna Aral serie junior art. 61 è l'ultimo nato di questa serie e compare come novità sul catalogo serie junior del 1969 , ma finalmente presenta iscrizioni e numero di servizio differenti.

fondino del carro Aral con ganci in plastica (non so esattamente quando è avvenuto il passaggio in Rivarossi dai ganci metallici a quelli in plastica)

Tali carri corti a 2 assi con scalette e piattaforma di plastica verranno prodotti e inseriti anche in tutti gli start set di base almeno fino al 1972 quando poi saranno definitivamenti soppiantati dalla nuova tipologia di cisterne grigio scure con fascia centrale nera di nuova generazione uscite come novità in quello stesso anno (1972) art. 2075 SHELL art. 2074 ESSO art.2073 Agip.

i nuovi carri cisterna escono come novità nel 1972

ma questa è un altra storia berto75

[3-nino]

Berto stai facendo un lovoro egregio sulle botticelle. Ti segnalo una Schell che appare in catalogo del 65/66 facente parte del convoglietto 30126 ( 835 rinnovata e tre vagoncini in scatola di plastica rossa), semplificata come le botti
Mobil e BP, ma con un' unica vera curiosità. Per tappare i fori la tampografia ma anche la decalcomania del grande logo della Schell, anche applicate malamente in alto sulla botte, risultavano incapaci di nascondere i fori. La parte della scritta Schell è relativamente stretta rispetto al conchiglione laterale e la decalcomania è trasparente. Quindi si adotta una pecetta autoadesiva di notevoli dimensioni, con il giallo di fondo uguale a quello della botte e con il logo Schell rosso, stampato sopra. Sarà disponibile fino al 66 solo con il convoglietto. Poi arrivano le scalette in plastica. Ciao buon lavoro. 3-nino

[berto75]

Grazie MILLE Nino per la tua segnalazione !!
HAi ragione c'era anche un carro corto SHELL supersemplificato con la sola botte sul pianale (senza scalette metalliche riportate) inserito nell'impianto completo art. 30126 con la 835 e venne prodotto solo esclusivamente per quella confezione del 1965/66 quindi deve essere molto raro .

art. 30126 del 1965/66 con il carro cisterna SHELL supersemplificato senza scalette riportate

il logo SHELL è SEMPRE l'ultimo , cioè quello nuovo adottato da Rivarossi con la conchiglia a sinistra che diventerà universale a partire dal 1964/65 in poi , ma non sapevo che il logo SHELL qui fosse una pecetta autoadesiva ( evidentemente ,come hai rilevato tu Nino , necessaria per occultare i 2 fori per l'inserimento del terrazzino delle scalette ) !
Del resto non ho mai trovato e visto sottomano questo tipo di confezione in scatola di plastica .
Sul catalogo del 1967/68 LA STESSA confezione viene POI riproposta con il carro Shell con le scalette e terrazzino riportati in plastica.
shellistici berto75

[Tricx]

Torno alla prima pagina ed alla prima foto di questa discussione... e ci metto il "sottotitolo":
"Ma che Kakkio di gancio montava questo carro... ?"
viewtopic.php?f=53&t=4885
download/file.php?id=19358&mode=view
download/file.php?id=19357&mode=view

Può essere un "Pocher" ? ... il gancio, intendo, ovviamente...

Un saluto a tutti.
Riccardo.

[berto75]

Tricx la tua domanda improvvisa mi spiazza non ho mai fatto caso al gancio di questo carro cisterna metallico appena posso vado a rivedermelo da vicino sto gancio (ora ho la casa sottosopra per lavori in corso con operai che mi stan spaccando il muro della cucina ) ovviamente me ne sto chiuso nella mia cameretta col cavolo che seguo i lavori ho paura del contagio ..
incuriositi berto75

[Tricx]

[andrea_fs]

Ciao, che strano gancio... il fatto è che è rivettato, quindi presumibilmente è nato così. Saluti agganciati. Andrea

[Oliviero Lidonnici]

[Tricx]

[3-nino]

Trics occhio di falco ha pizzicato i ganci del bel carro di Berto. In effetti l'anello metallico basculante dei ganci è - ne sono sicuro al 99%- un marklin. Credo che l'anello originale RR, che dispone di un sistema di sganciamento del tutto diverso da quello Marklin, sia stato sostituito per fare girare il carro su un tracciato Marklin. Ricapitolo brevemente quanto già a suo tempo avevo osservato circa la differenza meccanica non banale tra i dua ganci e i due sistemi di sganciamento. RR usa un cappio con la coda in acciaio ritorta dietro il punto di cerniera consentendo al gancio di basculare passando sopra un magnete. Questo avviene indifferentemente nei due sensi di marcia purchè a marcia lenta. Il gancio Mk, apparentemente molto simile, è azionato meccanicamente tramite una codina pendente dal bordo interno dell'occhiello Due alette laterali portano il punto di cerniera alle spalle della codina, consentendo al gancio di sollevarsi quando la codina incontro uno scivolo rilevato al centro del binario, determinando lo sganciamento. Questo è facilitato a marcia avanti, con qualche impuntatura a marcia indietro. Il carro di Berto ha visto sostituire i ganci originali RR con due MK adattati. Sono state tagliate le codine con i fori che li caratterizza, per adattare i ganci ai fori della cerniera di RR e i fori rifatti sulle orecchiette ridimensionate a misura di cerniera. Il chiodo è quello originale MK adattato. Il risultato è che la leva residua per sollevare il gancio è talmente esigua che dubito del suo corretto funzionamento anche nel sistema MK. Un consiglio a Berto: o piega all'indietro la codina del gancio utilizzando il sistema magnetico RR. E' un intervento alla sua portata di meccanico disarmato, oppure sostituisce nuovamente gli anelli, cosa semplice , anche perchè il corpo del gancio originale è Rivarossissimo e in ottone brunito e i rivetti sono quelli giusti. Questi, sono rivetti, e sono fissati solo ribadendone la coda su se stessa. Altrimenti sarebbero viti. saluti 3-nino Ultima cosa. Su uno degli occhielli del gancio, dove entra il chiodo usato per la cerniera, si intravede un'intaccatura dovuta al taglio della coda originale. Chissà??!!