da 3-nino » 17 gen 2022, 16:36
Esattamente così Andrea. D'altrocanto la serie collezionisti ha sicuramente fatto contenti modellisti delusi per l' uscita dai cataloghi di modelli vecchi o figli di iniziative commerciali interrotte, presumo perchè di scarso successo. Si è dato fondo ai magazzini dell'invenduto e dei componenti di modelli vecchi. Quindi, a fine corsa, componenti assolutamente compatibili e intercambibili come i carrelli potevano tranquillamente avvicendarsi su modelli costruiti lo stesso giorno. Peraltro c'è una questione "elettrica" di cui nel forum dovrebbe esserci traccia. I carrelli in zama per garantire una buona conducibilità si affidano a mollette robuste di acciaio armonico, perchè la corrente dalle ruote passa ai fianchetti e poi tramite la pressione delle molle , alla traversa, etc , etc. I carrelli in plastica, dalle ruote agli assi e quindi alle lamine elastiche, etc. Accade che con il tempo, la conducibilità della zama, si riduce e nel caso dei piccoli punti di contatto delle mollettine, si determina una resistenza crescente al passaggio della corrente, che si trasforma in grande calore proprio nel filo sottile delle mollette, che cuoce, perdendo la tempera e la forza elastica e riducendo ulteriormente la conducibilità elettrica. Per cui la macchina sembra a posto ma va a saltelli o addirittura non da segni di vita. I carrelli in plastica che non utilizzano le mollette per la corrente , non hanno questo problema, Anche per questo si ritrovano al posto di quelli metallici. Ovviamente anche l'acciaio usato per le mollette dei fianchi è meno impegnativo di quello armonico, perchè elettricamente e meccanicamente inutile. Il montaggio delle mollette di acciaio armonico, per chi ci ha provato, è un bel casino rispetto alle mollette dei carrelli in plastica. Lo stesso percorso di sovrapposizione di vecchio e nuovo capita dal 52 al 55 anche per i carri con miscugli inestricabili se si cerca una razio cronologica e produttiva, che non c'è, a maggior ragione in carri e proposte di nuova produzione: Salvo l'utilizzo proficuo di ciò che c'è. ciao 3-nino.