Locomotive e carri BRALTorniamo oggi ad esaminare più nel dettaglio la locomotiva a due assi della Roberto Braglia di Milano. L’avevamo già vista a pagina 1 di questo intervento alla testa del treno lusso internazionale.
La ditta Braglia era attiva già dagli anni 30 nella produzione di giocattoli di metallo, in particolare scatole di costruzioni con pezzi in lamiera verniciata sullo stile della inglese meccano e della tedesca Märklin. Produceva inoltre diverse scatole di montaggio per la costruzione di alcuni aeroplani assai simili ai prodotti della tedesca DUX. Agli inizi degli anni 50 cominciò a produrre una linea di trenini in lamiera ed in pressofusione con motori a corrente alternata e alimentazione a 20 Volt con sistema di binari a tre rotaie. La produzione durò solo una dozzina di anni, fino circa alla metà degli anni 60.
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- locomotiva a due assi BRAL
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- vista fiancata destra con leva inversione
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- particolare vista anteriore e parete posteriore tender
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- vista da sotto motore e pattino
La locomotiva, costruita con lamiera di acciaio di grosso spessore ed alcune parti in pressofusione di zama, risulta molto robusta e pesa, assieme al tender, poco più di 600 g. I respingenti sono realizzati in alluminio ed equipaggiano sia la locomotiva che il tender. Le ruote a razze sono ottenute per fusione. Il motore trasmette il moto tramite ingranaggi ad entrambi gli assi.I pattini per la presa di corrente dalla rotaia centrale sono costruiti praticamente identici alla locomotiva della serie economica di Märklin. Il senso di rotazione del motore e quindi la direzione di marcia può essere invertito tramite un interruttore a levetta collocato sulla fiancata destra in prossimità della ciminiera. Al centro della porta della camera a fumo c’è una lampadina. Infine i ganci ad uncino con il fermo di blocco sono molto simili a quelli del secondo tipo della casa tedesca Bing, solamente un po’ più piccoli di dimensione. Le lamiere parafumo ricordano molto una locomotiva tedesca. La lunghezza totale compreso il tender è di 27,5 cm.
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- locomotiva BRAL e Marklin a confronto
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- locomotiva e lampione Kibri
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- lampione Kibri 1938
Nelle foto qui sopra potete apprezzare il confronto con la locomotiva della serie economica di Märklin, quest’ultima prodotta a partire dal 1934 e fino al 1955. Dire che si assomigliano è dire poco. A me sembra quasi una clonazione talmente si assomigliano per dimensioni, peso, soluzioni costruttive e dettagli architettonici. La piccola tedesca praticamente identica come lunghezza risulta più leggera di una quarantina di grammi, un caso piuttosto raro nel confronto tra prodotti italiani e tedeschi dove normalmente la costruzione più robusta è quella estera ma non in questo caso! Il lampione della tedesca Kibri, prodotto nella seconda metà degli anni '30 del secolo scorso ha una altezza di 32,5 cm. La dimensione sarebbe adatta alla scala uno. Entrambe le lampade si possono abbassare tramite catenella e carrucole fino a terra simulando l’accensione della lampada a petrolio da parte del personale addetto alla stazione.
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- rimessa locomotive GBN Bing 1912
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- rimessa locomotive vista di fianco
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- rimessa con due locomotive
La bella rimessa locomotive a due posti che vedete nelle foto qui sopra è stata prodotta a Norimberga negli anni tra il 1908 ed il 1917 dalla grande casa GBN Bing. Le dimensioni dell’edificio sono le seguenti: lunghezza 40 cm alle pareti, 42 cm sul tetto. Larghezza 28,5 cm alle pareti e 29,5 cm la larghezza massima del tetto. Le dimensioni delle porte spalancate sono le seguenti: altezza massima rispetto al piano d’appoggio 18,5 cm, larghezza massima di ogni porta 12,5 cm.l’altezza massima dell’edificio al colmo del tetto risulta di 24 cm. Le dimensioni sono adatte alla scala uno. Questo edificio era stato pensato per ricoverare le locomotive a molla con lunghezze attorno ai 35 cm ma anche per la scala zero si può adattare discretamente. I due portoni a due battenti sono dotati entrambi di serratura di blocco, all’interno della rimessa c’è tutto lo spazio per poter sistemare illuminazione interna a piacimento. Su entrambe le pareti laterali vi sono due finestre traforate come vedete nella vista di fianco. Le quattro finestre sulle pareti laterali, due per ogni lato, sono realizzate a parte e graffate sulle pareti. Molto belle le riproduzioni dei mattoni e della chiave di volta che compongono l’arco a tutto sesto e lo stipite inferiore delle finestre.
Da notare infine il marchio di fabbrica riportato su un quadratino di lamiera realizzato a parte e graffato sulla parete frontale al centro sopra i portoni. Infine sul bordo inferiore dei portoni si nota lo scalino dell’altezza delle traversine e la luce di circa 1 cm per consentire il passaggio dei binari. La rimessa locomotive è composta da circa 26 pezzi di lamiera graffati e saldati e dipinti. Una notazione interessante riguarda il marchio di fabbrica sotto al quale è riportata la scritta “Bavaria“, segno che agli inizi del secolo scorso negli anni 1908-1910 la Germania non si considerava ancora una nazione unitaria ma i fabbricanti firmavano i propri giocattoli con il marchio di fabbrica ed il nome della regione, in questo caso la Baviera!