Sottoscrivo tutto quello che ha detto Massimiliano ed aggiungo: io ho anche due trasformatori ed un regolatore costruiti 85 anni fa da Marklin Per la scala zero, sistema in corrente alternata a 20 V.Con involucri rigorosamente in lamiera, li ho utilizzati più volte senza problemi cambiando solo la spina. Ho anche due apparecchi di regolazione costruiti da Bing Che dovrebbero avere un centinaio di anni di età… La Bing ha costruito treni elettrici con tre differenti tensioni di esercizio: a bassa tensione, quattro volte, media tensione 18 V e ad alta tensione se ricordo bene 48 V. Non so a quale delle tre serie appartengono i miei due apparecchi anche perché di questa ultima ditta non possiedo locomotive elettriche però osservandoli mi vengono in mente riflessioni filosofiche: la nostra esistenza è proprio appesa ad un filo…… Elettrico! L’apparecchio più curioso dei due invece del tradizionale trasformatore per abbassare la tensione di rete monta una grossa lampadina con un filamento particolare ( carbone? ), Questo apparecchio avrei delle grosse remore ad utilizzarlo… Se si bruciava il filamento della lampadina il ragazzino si trovava la tensione di rete a portata di mano. Certo che osservare l’oggetto dà il senso di quanto sia cambiata la tecnologia applicata ai giocattoli.
E che dire della sicurezza di esercizio delle locomotive a vapore vivo con bruciatore ad alcol? Ogni volta che le osservo o le provo mi viene in mente che un oggetto del genere avrà provocato centinaia di principi di incendio nelle case con i pavimenti di legno di 100 anni fa. Saluti “pericolosamente elettrici“ Paolo