LOCO OLD WEST LIVREE PER MERCATO USA

[berto75]

SU e bay è in vendita questa loco od west Rivarossi art .5423 con tanto di confezione e foglietto di istruzioni .
Si tratta di un modello realizzato dalla Rivarossi a quanto pare solo per il mercato americano cioè una 4-4-0 American della UNION PACIFIC infatti compare sul catalogo Rivarossi per il mercato USA del 1997/98.
in Italia L'american rivarossi venne prodotta solo nella versione della ATCHISON TOPEKA E SANTA FE (art.1206. )
Qui IHC non c'entra nulla , tanto più che la mia loco old west IHC (ma di stampo RR ) della UNION PACIFIC è BEN DIVERSA sia come caratteristiche estetiche (CAMINO , SPARTINEVE ECC) sia come livrea pur essendo entrambe della stessa compagnia ferroviaria .
Ripropongo la foto qui sotto per un confronto.
è certamente un modello raro in questa versione essendo stato prodotto solo per l' export per un periodo molto limitato (1997/98) .
buona serata a tutti berto75

[berto75]

Scusate l'OT qui non si tratta di loco old west (ma non siamo lontani ) ma di un carro old west della Virginia e Truckee e precisamente del pianale con le due cisterne circolari tipologia direi molto comune .
Nel tempo ne ho raccolti tre esemplari

due presentano i ganci americani NMRA ( acquistati mi sembra di ricordare in un piccolo lotto molti anni fa su e bay usa che avevo preso non per avere i carri in sè ma una locomotiva che era venduta in quel lotto ) il terzo invece è di acquisizione molto più recente (è quello con i ganci a occhiello RR) me lo sono ritrovato contenuto nella confezione merci diorama del west che avevo acquistato per il Natale del 2021 (vedi tread postato dall'amico Michelemassa viewtopic.php?f=53&t=6580&hilit=DIORAMA+IL+TRENO+DEL+WEST#p52441)
Niente di particolare senonchè uno di questi carri presenta il numero di servizio invertito cioè 54 anzichè 45 numero di servizio che solitamente è abbinato al pianale del west con gli stanti .

PAGINA tratta da un catalogo RR del 1975 come si vede il numero 54 è abbinato al pianale con stanti

Ovviamente ciò potrebbe essere frutto di uno scambio cioè un escamotage a cui qualche modellista americano è ricorso per avere nello stesso convoglio due carri uguali ma con numeri di servizio differenti , però c'è da dire che le due cisterne del modello con numero di servizio diciamo anomalo sono bicolori cioè sono marroni all'esterno e grigio scuro all'interno anzichè in plastica interamente marrone nella massa come di solito si presentano le cisterne di questo modello .
il grigio scuro dell'interno delle cisterne di questo modello anomalo non è dipinto ma è il colore naturale della plastica nella massa quindi a essere dipinta di marrone all'esterno (l'impressione è che sia dipinta di fabbrica) è la cisterna.
questo per dire che ci sono delle vistose varianti di colore di una stessa tipologia di carro.
Anche il pianale del carro con le 2 cisterne bicolori appare interamente in grigio chiarissimo e non invecchiato come gli altri 2 carri PROBABILMENTE IPOTIZZO sia una variante per il mercato usa .
mah ! incuriositissimi saluti berto75

[Max 851]

Non sono in grado di aiutarti, ho un carro con le cisterne ma al momento "dorme" nel soppalco, comunque sono sicuro che le cisterne sono marrone dentro e fuori. Appena possibile controllerò il numero di servizio.
Approfitto però dell'occasione per chiedere agli americanisti: a cosa mai serviva un carro "tank" di quel genere? A trasportare acqua potabile? Ma essendo le cisterne aperte questa sarebbe stata esposta ad ogni sorta di contaminazione.
Lo stesso dicasi per qualsiasi altro liquido. Eppure come tutti i rotabili del West Rivarossi/Pocher non credo sia frutto di fantasia.
Massimiliano

[Marco Fornaciari]

Beh, non è detto che quelle fossero cisterne finite, direi che è più probabile fossero cilindri prefabbricati per fare cisterne o qualsiasi altra cosa, anche un semplice tubo.
Trasportare un liquidi su lunghe distante in un contenitore aperto non ha nessun senso:
- se è acqua, la perdi
- se sostanza alimentare, lo alteri o/e inquini
- se sostanza infiammabile, si può incendiare quando non esplodere
- se sostanza corrosiva o/e tossica , già fanno danni i suoi vapori.

[Michelemassa]

[Max 851]

Ottimo, quindi servivano realmente a trasportare acqua, non in servizio commerciale ma per uso interno della ferrovia. Credo che abbia ragione Michele, le cisterne saranno state prive di copertura per poterle riempire sotto le torri idriche che vediamo nei film western, e data anche la bassa velocità dei treni sarà stato sufficiente riempirle per 2/3 o poco più per evitare di disperderne il contenuto in corsa.
Del resto anche da noi almeno fino agli anni 60, e forse anche oltre, esistevano carri cisterna per rifornire di acqua i caselli isolati dove non c'erano altre possibilità di approvvigionamento.
Saluti idrici
Massimiliano

[berto75]

Grazie Michele per le interessantissime notizie che hai postato sul modello reale di questo carro anch'io non avevo mai fatto una ricerca al riguardo !!
Anche la bachmann aveva prodotto questo carro (water tank car )ma addirittura con 3 cisterne ! evidentemente era una prassi diffusa nel vecchio west quella di trasportare l'acqua in zone dove vi era carenza idrica
saluti storici berto75

[Tricx]

Anch'io mi ero posto le stesse domande ed avevo gli stessi dubbi circa il carro in questione.
Vedendo più nei particolari il carro postato da Berto, che richiama il tipo di finitura di grossi contenitori a doghe di legno, l'ipotesi principale era appunto quella per l'acqua ( poi da voi confermata ) .... mentre quella alternativa .... era in relazione alla rassomiglianza di quei contenitori, con quelli usati un pò dappertutto nelle nostre regioni, per la raccolta e pigiatura delle uve in vendemmia ...
Tuttavia pareva da escludere un simile impiego nel vecchio West .... data la non particolare vocazione enologica ( a parte i superalcoolici ...) di quelle zone
Peraltro quello stesso tipo di carri poteva in quegli stessi anni essere stato impiegato anche sulle linee più a est del paese, maggiormente "europeizzato", dove una cultura enologica ed un inizio di produzione si stava sviluppando anche lì.

Ma torniamo alla soluzione "sicura" e più aderente alla realtà. Anch'io, ipotizzando l'uso per trasporto di acqua, avevo immaginato che fossero cisterne aperte per poterle agevolmente rifornire sotto le ben note "torri idriche".
Però dopo i vari interventi che precedono mi è venuto un dubbio: quelle torri idriche servivano al rifornimento d'acqua delle locomotive; ma quelle torri come si approvvigionavano ? Autonomamente pompando l'acqua da una falda sottostante ( questo magari nella maggioranza dei casi...), oppure esistevano posti dove invece venivano approvviginate proprio mediante quel tipo di carri di cui si parla ?

Oppure, anche. quel tipo di carri serviva proprio direttamente al convoglio per dargli una maggiore autonomia, nell'attraversare magari zone con minor numero di "torri idriche" ?
O infine quei carri con le cisterne servivano magari per l'abbeveramento di mandrie trasportate in treno o eventualmente anche a tale scopo unitamente a quello della ferrovia ?

Spero di non aver messo "troppa acqua al fuoco" ...
Quanto alla mia fantasiosa ipotesi "alternativa" sopra accennata, sarebbe stata più consona per carri della "Barolo & Barbaresco Railroad" ...

Saluti "etilisti" dalla "Barolo & Barbera Railroad" ( ...altra compagnia "concorrente")

[Tricx]

Sempre facendo riferimento a quei due "contenitori" o cisterne caricati sul carro "flat - old west" .... ho notato una loro straordinaria rassomiglianza con i contenitori del "carro sottaceti" "Heinz".... che Rivarossi prese a mutuo da Athearn....
Si veda ad esempio il carro mostratoci da Andrea in "Carri cari & carri rari":
download/file.php?id=43481&mode=view

A parte il colore della plastica ( che non so in entrambi i casi se sia pitturata o solo pigmentata nella massa, dato che nessuno dei due carri in questione ho mai avuto ... ) l'aspetto esteriore dei materiali e forme simulati sono, o meglio, mi sembrano, pressochè identici.

Qualcuno magari potrebbe obiettare che il flat "old west" è di derivazione Pocher, mentre dell'altro carro è ora a noi ben nota la sua originaria paternità....
Delle due l'una: o Pocher, così come aveva fatto o stava facendo pure Rivarossi aveva anche essa già "autonomamente" acquistato "pezzi" da Athearn ( o il diritto di stamparli... );

oppure il carro flat "old west" di Pocher è stato "varato" quando ormai Rivarossi aveva già assunto un notevole peso nella Casa di Torino ed ha riciclato in quel modo i pezzi Athearn che aveva.

Voi che cosa ne pensate ?
Un saluto a tutti. Riccardo.

[berto75]

Fatto il confronto posso assicurare che le cisterne del carro sottaceti e quelle del flat car old west ,al di là di una apparente forte somiglianza estetica, non hanno nulla in comune tra loro sono infatti di dimensioni differenti (più piccole, sia di diametro che di altezza, quelle del carro RR di derivazione athearn) e indubbiamente realizzate con stampi diversi .
naturalmente solo col confronto diretto è possibile rendersi conto delle diverse dimensioni.
il confronto e lo smontaggio di una cisterna dell'anomalo (per il fatto di avere oltre al numero di servizio diverso anche la cisterna bicolore cioè di plastica grigio scura nella massa all'interno e verniciatura marrone all'esterno anzichè essere tutta marrone in pasta come il modello tradizionale ) flat car old west mi ha consentito di appurare l'originalità della verniciatura esterna marrone della cisterna a mio parere è troppo perfetta per essere il frutto di una verniciatura fatta da un modellista oltretutto la cisterna è verniciata anche alla base.
Trattasi quasi certamente di una curiosa variante realizzata per il mercato americano.
la parola alle foto
curiosissimi saluti indagatori berto75