Ohilà vedo che l'argomento in fondo vi incuriosisce
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sono contento almeno di essere riuscito a trasmettervi un po' di sana curiosità su questi insoliti e enigmatici avvistamenti.
certamente comprendo benissimo lo scettiscismo riguardo la reale natura di quei luoghi e il confronto tra le vostre opinioni e ragionamenti diversi è stimolante (lo diceva lo stesso Pietro Gaietto il compianto archeologo della preistoria, che invitava i suoi lettori a esternare le proprie ipotesi relativamente a ciò che poteva rappresentare il volto megalitico di Borzone in liguria ;il confronto è positivo se costruttivo ) perchè il contributo di tutti può aiutarci a cogliere o vedere dei diversi punti di vista che non consideriamo .
io sono il primo a voler fare chiarezza , sia per mia grandissima curiosità personale (che cavolo !non mi ero mai reso conto e accorto in 47 anni di queste stranezze sulle montagne che mi circondano ) sia perchè vorrei capire pure io il confine tra quello che vedo realmente e l'immaginazione dovuta a quello che credo o mi sembra di vedere.
Credevo nella mia superficialità di conoscere bene la valdigne in realtà mi rendo conto che non conosco un fico secco riguardo a quello che c'è realmente su quelle alture che mi circondano.
Ora (colpa o merito? anche della lettura di Peter Kolosimo) invece vedo la montagna con occhi completamente diversi ,paesaggi che prima vedevo familiari e scontati ORA mi appaiono ignoti e misteriosi e addirittura in certi casi inquietanti.
Naturale quindi cercare di capirci qualcosa di più per questo spero che le foto ingrandite fatte tramite il telescopio possano chiarire (almeno in parte) le mie e le vostre perplessità, dubbi e interrogativi che sono parecchi .
Ora non so in che epoca sia stato realizzato il presunto volto megalitico di Derby, ma se fosse confermato che non è una pareidolia e se degli uomini sapevano realmente scolpire e dare forma a imponenti volti megalitici o sculture nella roccia (pure di parecchi metri di grandezza
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,) questo presuppone ovviamente che avessero degli strumenti idonei per farlo e se sapevano scolpire in quel modo le rocce mi sembra logico pensare o supporre che allo stesso modo sapessero lavorare o intagliare il legno, quindi non mi meraviglierei se sapevano realizzare dei mega ponteggi di legno ricorrendo a qualche particolare sistema di incastri , del resto di legname in quelle foreste ne avevano una disposizione illimitata! e qui condivido le osservazioni fatte dall'amico Marco Fornaciari sicuramente col legno si possono fare miracoli costruttivi se si è abili.
Poi se veramente quelle rocce in un tempo remoto sono state lavorate da parecchi uomini ( si suppone) dovrebbero pur esserci in loco delle tracce che testimonino la loro presenza ( graffiti o incisioni rupestri, resti di utensili o strumenti o che so oggetti rituali che attestino una passata presenza umana in quelle aree) perlomeno degli studiosi o archeologi della preistoria non dovrebbero avere difficoltà a rilevarle se veramente ci fossero.
Archeologicamente parlando quelle dovrebbero essere (teoricamente) zone ancora vergini o quasi nel senso che l'ubicazione di tali manufatti in aree così impervie e isolate, tagliate fuori dal turismo di massa , le rende di difficile individuazione e rende pure difficile pensare che (tali aree) siano state inquinate dalla presenza di insediamenti umani di epoche molto più recenti.
Ostinati
![Laughing :lol:](./images/smilies/icon_lol.gif)
saluti indagatori berto75