B&o , la saga continua



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B&o , la saga continua

Messaggioda 3-nino » 17 mar 2025, 20:56

Spero che Oliviero dia un 'occhiata su quanto brevemente descriverò. Pensavo che sulla prima B&O in plastica del 53 gli ultimi ritrovamenti avessero chiusa la discussione. La piccolina con la carrozzeria estremamente semplificata senza fori per i mancorrenti e senza quello per la luce, con il telaio metallico e il carter ferma assi senza il foro centrale per accogliere la distribuzione. Il carter ha il foro necessario per accogliere il grande ingranaggio che muove la sala motrice . Poi la lunga vite in alluminio che tiene assieme telaio, carter e carrozzeria, si avvita nel camino, in plastica come tutta la carrozzeria. Ebbene ho trovato una B&O assolutamente RR originale con la carrozzeria del tutto uguale a quella descritta sopra ( la scritta Rivarossi non ho controllato se era uguale) ma con notevoli e sostanziali differenze, che mi fanno dire sia quest' ultima la "Prima". Le foto valgono più delle chiacchere: Saluti 3-nino
Allegati
beo9.jpg
Vista frontale del motore della nuova con uno di una B&O ordinaria , Notare la grande differenza tra le due viti senza fine
beo8.jpg
Vite senza fine grande , ingranaggio della sala motrice piccola con una piccola sede ricavata nel telaio rigorosamente rivarossi
beo7.jpg
La sala ordinaria della produzione successiva , con tutta evidenza non entra nel telaio
beo6.jpg
il carter ha la sede per l'ingranaggio della sal motrice chiusa e non riporta nessun foro salvo quello di chiusura. Al solito il carter ha perso i denti e ho dovuto fare una forchettina metallica, poi incollata per rimediare.
beo5.jpg
A confronto i due diversi ingranaggiu della sal a motrice a destra quello piccolo che oggi considero prima versione
beo4.jpg
Il telaio con il carter a posto
beo3.jpg
in ultimo ciliegina sulla torta: La vite senza fine enorme ( grande quasi quanto lo scartamento ) è in naylon , vuota all'interno e trattenuta da una spina che la blocca sull'asse motore.
beo2.jpg
Vista d'assieme
beo1.jpg
A destra la poverina che ha subito parecchi affronti . Manca di un predellino anteriore e di quelli posteriori, E' stata irremedibilmente verniciata con la pennellessa, ma la trovo unica e irresistibile.
beo.jpg
A destra l' ultima trovata ma probabilmente la prima versione della B&O RR, Notare il carter ferma assi completamente chiuso e differente da quello sopra che credevo appartenesse alla prima versione della B&O
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Re: B&o , la saga continua

Messaggioda Viridovix » 17 mar 2025, 23:37

Questa evoluzione della B&O è veramente interessante... quante modifiche... chissà quali sono state le motivazioni di certe scelte.
Giuseppe aka Viridovix
I miei rotabili: http://www.briotti.name/modellismo/indice.html
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Re: B&o , la saga continua

Messaggioda berto75 » 18 mar 2025, 14:51

Che Sorprendente scoperta Nino! :-o Ma è incredibile quante versioni ha realizzato RR di questo modello! La primissima versione della nuova B&0, quella con vite senza fine enorme :shock: collezionisticamente parlando deve essere rarissima!! Grazie per averci notiziato dell'esistenza di questa primissima sconosciuta versione ! Questo dimostra quanto sia complesso e ancora da definire lo studio evolutivo di certi modelli! Meravigliati saluti Berto75
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Re: B&o , la saga continua

Messaggioda andrea_fs » 18 mar 2025, 16:33

Grazie Nino, un altro tassello della storia RR! Saluti evoluzionistici. Andrea
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Re: B&o , la saga continua

Messaggioda Oliviero Lidonnici » 22 mar 2025, 2:39

interessante ma sostanzialmente le differenze sono in un diverso rapporto di trasmissione ed un diverso carter che copre la corona (domanda è in metallo oppure in plastica?
Con la corona più grande il modello suppongo sia meno veloce ma più potente nel traino.
cordiali saluti da Oliviero
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Re: B&o , la saga continua

Messaggioda 3-nino » 22 mar 2025, 13:03

Ciao oliviero, guarda meglio le foto , se ne hai tempo e voglia. La vitona senza fine di questa B&O è di nailon, un cilindro vuoto all'interno salvo la sede ove alloggia l' albero motore. La sede ha il suo intaglio per ospitare la spina che trattiene la vite infilandosi nel foro dell'albero , uguale a quello presente sui tutti motori RR quadrati di allora. La vite senza fine saldato sull'albero appare con la 835 e con la B&O ordinaria dal 53/54. Il carter è tutto in plastica con le due costelette di rinforzo ancora più lunghe. La placchetta metallica l' ho dovuta applicare in sostituzione dei due denti in plastica saltati e poter bloccare così la parte posteriore della piastrina. L' asse motore ha le ruote originali della B&O RR, ma l' ingranaggio è più piccolo e configurato perfettamente per il passo della vite senza fine . Ciò detto mi restavano dubbi circa la possibilità di trovarmi difronte ad un accrocco ben congeniato. Dubbi che ho lasciato cadere guardando il telaio, sicuramente RR originale, che è stato progettato e fuso appositamente per questa configurazione . Tu hai anche altre B&O con telaio metallico e vedrai che la fossa dove si inserisce l'ingranaggio della sala è dimensionato per il piccolo. La grande non c'entra proprio. Quindi: Se esiste un telaio pensato per quel rapporto di trasmissione con fossa piccola , POI , si è adottata la nuova trasmissione a "rapporto corto" , adattandole il telaio assieme alla piastrina ferma assi . Credo che la scelta sia anche dovuto al fatto che la macchinetta viaggia velocissima proprio per il rapporto di trasmissione lunghissimo. Salutissimi . 3-nino
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Re: B&o , la saga continua

Messaggioda andrea_fs » 23 mar 2025, 7:55

Ciao a tutti, ma più grande è la corona, l'ingranaggio, e più corto risulta il rapporto di trasmissione, e quindi, a parità di motore (la vite senza fine però è diversa), dovrebbe essere leggermente più lenta e con maggiore spunto, come ha notato Oliviero. Potrebbe essere che si siano accorti che il carter andava a sporgere eccessivamente, andando ad interferire con binari con sede stradale, scambi, penso anche a versioni a.c/trix. con rotaia centrale, ecc... e quindi abbiano modificato la corona, rimpicciolendola. Saluti rapportati. Andrea
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Re: B&o , la saga continua

Messaggioda 3-nino » 23 mar 2025, 12:06

Scusatemi ma perchè si continua a dire che vite senza fine grande sull'albero motore e ingranaggio piccolo sull'asse motore danno un rapporto di trasmissione corto - meno velocità , più potenza alle ruote- quando è esattamente il contrario? Per ogni giro del motore la vite grande fa fare più giri all'asse delle ruote della vite piccola. saluti. 3-nino
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Re: B&o , la saga continua

Messaggioda 3-nino » 23 mar 2025, 15:02

aggiungo : la vite senza fine della B&O che ho presentato, con un giro del motore fa fare 1 (uno) giro alla sala motrice; la vite delle B&O ordinarie deve fare 12 (dodici ) giri per far fare un giro alla sala motrice. Io sostengo che quasi sicuramente questa B&O precede tutte le altre, in quanto dal telaio alla trasmissione particolare, alla carrozzeria, tutto indica essere comunque un primissimo tipo che poi RR ha aggiustato per ovviare a vari problemi: presumo eccessiva velocità e scarsa modulabilità all'avvio, del tutto inadatti per una locomotivetta da manovra, e scarsa potenza di traino, cosa che invece RR pubblicizza al momento della presentazione della locomotiva nel 54. Mi scuso con Andrea se per corona intende l'ingranaggio della sala motrice, e in questo caso sono del tutto d' accordo con lui sul rapporto corto, ma RR non passa dalla grande corona alla piccola , bensì al contrario , non preoccupandosi di scambi etc. Salutissimi . 3-nino. P.s. Se qualcuno si accorge o sa di avere un a B&O uguale faccia sapere . Credo sia interessante
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Re: B&o , la saga continua

Messaggioda andrea_fs » 23 mar 2025, 16:33

Ciao, per corona intendevo infatti l'ingranaggio sull'asse motore. Più che altro ho equivocato dimensioni/versione, pensando che quello grande fosse della presunta prima versione e viceversa. Ora ha senso, la prima velocissima con l'ingranaggio piccolo, la seconda (relativamente) meno con quello grande. Saluti astigmatici e ipermetropi. Andrea
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