da Coccobill 62 » 23 mar 2025, 20:05
Ciao a tutti, mi permetto un paio di precisazioni dovute ai miei studi di perito Meccanico: per non equivocare sul significato dei termini dobbiamo parlare tutti la stessa lingua e cioè chiamare le parti meccaniche con il loro nome esatto. Negli ingranaggi a denti dritti ed assi paralleli è molto facile capire il rapporto di riduzione contando i denti o semplicemente misurando il diametro delle ruote dentate, la ruota dentata con meno denti si chiama pignone mentre l’altra con diametro maggiore si chiama ruota dentata e qui per determinare il rapporto di riduzione basta fare il rapporto Tra il numero dei denti delle due ruote. Per quanto riguarda invece le riduzioni ad assi perpendicolari, ovvero il sistema vite senza fine e corona elicoidale dobbiamo precisare che l’albero motore, quello collegato appunto al motore elettrico porta sempre montata la vite senza fine, la vite senza fine Può presentare 123 o più principi che equivalgono al numero dei denti, la corona elicoidale è sempre quella di maggior diametro nei trenini normalmente collegata alle ruote motrici, ma l’albero è detto albero condotto. Come diceva l’amico Trenino , ad esempio nella locomotiva più moderna il rapporto di riduzione Che lui ha rilevato è di 12 giri del motore per un giro delle ruote, ovviamente più grande è la corona elicoidale più denti si possono ricavare sulla circonferenza e quindi maggiore sarà la riduzione, ma volendo con la stessa dimensione della corona elicoidale della locomotiva di Trenino si potrebbe ottenere una riduzione di sei a uno se la vite elicoidale fosse a due principi anziché uno, infatti la vite a due principi ogni giro del motore compie uno spostamento della corona e liquidare doppio rispetto a quanto avviene nella vite elicoidale con un solo principio. Concludendo per determinare il rapporto di riduzione Bisogna osservare la corona circolare elicoidale ma anche la vite senza fine per determinare quanti principi ha la sua elica, più principi ci sono e meno ridotto è il rapporto. Scusate se sono stato un po’ lunghetto…