Ciao Gianguido,
Anzitutto grazie per le belle foto di queste rarità; il periodo in CA di Rivarossi è sempre stato trascurato e penso varrebbe la pena dedicarvi maggiore attenzione se non, addirittura, una sezione apposita.
Circa la tua domanda sui binari a tre rotaie penso che basti guardare i vecchi cataloghi e la sezione ad essi dedicata sul sito di RM. Comunque la tua foto della Dockside rovesciata fa porre anche a me la stessa domanda: come faceva a contattare la rotaia centrale con i pattini in quella posizione?
Da inesperto e rifacendomi al catalogo delle parti di ricambio 1950 voglio azzardare un'ipotesi.
![Pattini 1.jpg (32.23 KiB) Osservato 2433 volte Pattini 1.jpg](./download/file.php?id=5330&t=1&sid=c15a73afcead1cfa4a496b85dfa8dd16)
Mi sembra che i pattini sul lato sinistro della loco (in alto nella foto) corrispondano agli art. SL 12 e SL 13 e siano tenuti in sede da quella piastrina scura con vite centrale SL 8. Mi sembra dunque innegabile che questa locomotiva, nonostante fosse in CA, prelevasse l'alimentazione dai binari laterali e non, stile Maerklin, da uno dei laterali e dalla rotaia centrale.
Nel catalogo appare tuttavia anche l'art. SL10, definito come "pattino diritto", che mi sembra intercambiabile con SL 12 e SL 13.
Tutto questo per dire che, secondo me, essendo il binario a tre rotaie semplicemente quello a due rotaie (pertanto isolate tra di loro) con l'aggiunta della rotaia centrale (fissata a vite?), si aveva in pratica un sistema con tre rotaie elettricamente isolate tra loro, pertanto tutto dipendeva da come si collegavano i fili al trasformatore RT 100 per poter alimentare i treni in tre modalità diverse. Questa potrebbe essere la spiegazione del fatto che Rivarossi dichiarava che era possibile "il funzionamento di tre treni indipendenti sul medesimo binario" usando la linea aerea.
Interessante anche il fatto che nel catalogo generale 1955 Rivarossi ha introdotto questa nota:
![Pattini 2.jpg (50.83 KiB) Osservato 2433 volte Pattini 2.jpg](./download/file.php?id=5331&t=1&sid=c15a73afcead1cfa4a496b85dfa8dd16)
Credo che con "binari a terza rotaia nascosta" si intendesse gli allora nuovissimi binari Maerklin della serie M , in cui la rotaia centrale era stata sostituita da punti di contatto sporgenti dalle traversine nere e, quindi,assai meno evidenti della classica terza rotaia. Ciò farebbe pensare, oltre che alla ovvia volontà di Rivarossi di vendere le proprie locomotive anche ai clienti Maerklin, che i sistemi Maerklin e Rivarossi in CA fossero elettricamente compatibili.
Spero di non aver detto troppe cavolate ma lo spunto era interessante
Gianni